Recensione libro La ragazza della neve

Recensione libro La ragazza della neve

Un romanzo che racconta un’amicizia intensa tra due donne durante la Seconda Guerra Mondiale

A volte nella vita ci sono delle situazioni, anche piuttosto ordinarie, che ti mettono di fronte alla possibilità di cogliere opportunità inaspettate.

Non mi riferisco al mondo del lavoro di cui costantemente parlo e scrivo.

Quello di cui parlo è semplicemente un attimo nelle azioni quotidiane che ci apre la mente e ci regala un’idea.

Mentre guardavo un documentario per aiutare mio figlio a comprendere quanto accaduto prima e durante la Seconda Guerra Mondiale mi sono imbattuta in una storia triste ma avvincente.

Tra le tante storie che sono andata a ricercare sono stata attratta in particolare da un libro, ispirato in parte ad una storia realmente accaduta, che ci presenta due donne che vivranno e ci racconteranno parte della loro vita in maniera parallela.

Un continuo scambio di punti di vista narrativi, fino all’epilogo finale.

Be’ per questo devi leggere il libro 😉

Il titolo del libro è:

La ragazza della neve” di Pam Jenoff.

Per te una breve trama e il mio consueto leggilo perché!

Ti aspetto nei commenti come sempre se ti va.

Breve trama del romanzo La ragazza della neve

Alcuni passaggi per entrare a bomba nella trama del romanzo La ragazza della neve:

“Noa ha sedici anni ed è stata cacciata di casa quando i genitori hanno scoperto che è rimasta incinta dopo una notte passata con un soldato nazista.

Rifugiatasi in una struttura per ragazze madri, viene però costretta a rinunciare al figlio appena nato.

Sola e senza mezzi trova ospitalità in una piccola stazione ferroviaria, dove lavora come inserviente per guadagnarsi da vivere.

Un giorno Noa scopre un carro merci dove sono stipate decine di bambini ebrei destinati a un campo di concentramento e non può fare a meno di ricordare suo figlio.

È un attimo che cambierà il corso della sua vita: senza pensare alle conseguenze di quel gesto, prende uno dei neonati e fugge nella notte fredda.

Dopo ore di cammino in mezzo ai boschi Noa e il piccolo, stremati, vengono accolti in un circo tedesco, ma potranno rimanere a una condizione:

Noa dovrà imparare a volteggiare sul trapezio, sotto la guida, della misteriosa Astrid.

In alto, sopra la folla, Noa e Astrid dovranno imparare a fidarsi luna dell’altra, a costo della loro stessa vita.”

Il romanzo è estremamente avvicente e mostra la cura certosina della ricerca storica dell’Autrice.

Che scopre e ci racconta la storia contemporanea del vagone della morte dei bambini ebrei e di un circo tedesco che offre ospitalità ai rifugiati ebrei.

La ragazza della neve è un libro da leggere perchè

Un libro che ti consiglio di leggere per i sentimenti che è capace di esprimere, raccontare con rispetto e dignità.

La determinazione con la quale Noa vuole proteggere la sua piccola famiglia e l’amicizia che legherà sempre più Astrid a Noa sono l’esempio che la fiducia nel prossimo è sempre il valore in cui credere maggiormente.

Questo romanzo mi ha appassionato, mi ha fatto riflettere e mi ha fatto communovere in più di un passaggio.

Non saprei consigliarti una sua parte migliore perchè in questo caso potrei solo dirti:

Leggilo per non dimenticare!

Buona lettura.

Ti aspetto nei commenti se ti va per parlarne e confrontarci.

Circa l'autore

Claudia Campisi

Claudia, 40 anni. Psicologa, Career Coach & Hr specializzata nei settori Moda & ICT. Inevitabilmente Blogger, appassionata di lettura e alla costante ricerca di nuovi tools digitali da provare e condividere…meglio se a costo zero. Mamma, autrice e nomade digitale. Il mio motto non può che essere Smile is Chic!

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