Recensione libro Una lezione da non dimenticare

Recensione libro Una lezione da non dimenticare

L’avvincente cronaca della battaglia per sconfiggere il Covid-19, senza panico, né catastrofismo, di Matteo Bassetti

Il Mondo è cambiato. I rapporti di forza tra le super potenze sono in via di ridefinizione. Le relazioni sociali hanno subito una deviazione da quella che era la strada maestra, trasformandosi radicalmente.

Le economie, europea, o meglio mondiale, traballano. I popoli sono in rivolta, talvolta silenziosa, altre violenta. Aumenta il numero dei morti quotidianamente. Sembra uno scenario post guerra mondiale.

In realtà ci troviamo di fronte una guerra contro un nemico invisibile, un piccolissimo mostro, che salta da una persona all’altra, creando il panico in tutto il mondo.

Se anche tu hai seguito in TV il prof. Matteo Bassetti, apprezzandone il rigore scientifico quanto le capacità comunicative, non puoi perderti il suo ultimo libro e qui su Lavoro con Stile una recensione per te!

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Sembra strano ma la verità è che un virus di questa portata sta mettendo in ginocchio il mondo. Dobbiamo trovare la giusta via per combatterlo e la paura, il panico e il catastrofismo non sono di certo l’antidoto migliore. Ad affermarlo è proprio l’Autore, personaggio, ormai diventato un volto rassicurante amato dal pubblico, nel panorama sociale italiano. 

Il Prof. Matteo Bassetti, ligure di nascita, infettivologo di professione, Direttore della clinica malattie infettive e tropicali del Policlinico San Martino, forse, è l’unico che nel corso di tutti questi mesi mi ha fornito una lettura trasparente e rassicurante, per certi versi, del periodo che stiamo vivendo.

Siamo partiti da una confusione totale, da un’impreparazione nella risposta al virus e siamo arrivati a svuotare gli ospedali dopo la prima ondata e a riempirli nuovamente con l’arrivo della seconda. Si assiste oggi a dibattiti televisivi continui che pongono l’accento sulle colpe che l’uno o l’altro hanno avuto durante l’estate. Non credo che le polemiche porteranno ai risultati di cui tutti avremmo bisogno per superare questa fase storica critica e dai toni drammatici.

Breve trama Una lezione da non dimenticare

Ho scelto di leggere ciò che è realmente accaduto durante quella prima ondata, e ho scelto di farlo leggendo il libro del Prof. Bassetti, che da sempre mi ha ispirato fiducia e dato la speranza nell’andare avanti con una motivazione sostanzialmente diversa da quella che si è ingenerata in quel brutto periodo che oggi stiamo rivivendo.

“È il 30 gennaio quando una coppia di turisti viene ricoverata all’Istituto Spallanzani di Roma e il governo blocca i voli provenienti dalla Cina. La settimana successiva, per la nave Diamond Princess scatta la quarantena al largo della costa giapponese. Il 20 febbraio, all’ospedale di Codogno, viene identificato il «paziente uno». Solo ventiquattro ore dopo giunge la tragica notizia del primo decesso nel nostro Paese. Il Covid-19 è arrivato in Italia e negli ospedali è appena cominciata una lunga corsa contro il tempo. Con una cronaca dal ritmo serrato e avvincente, il dottor Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, apre le porte del suo reparto e racconta la vita di medici, infermieri e personale sanitario, chiamati a combattere un nemico invisibile. 

“È il 30 gennaio quando una coppia di turisti viene ricoverata all’Istituto Spallanzani di Roma e il governo blocca i voli provenienti dalla Cina. La settimana successiva, per la nave Diamond Princess scatta la quarantena al largo della costa giapponese. Il 20 febbraio, all’ospedale di Codogno, viene identificato il «paziente uno». Solo ventiquattro ore dopo giunge la tragica notizia del primo decesso nel nostro Paese. Il Covid-19 è arrivato in Italia e negli ospedali è appena cominciata una lunga corsa contro il tempo. Con una cronaca dal ritmo serrato e avvincente, il dottor Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, apre le porte del suo reparto e racconta la vita di medici, infermieri e personale sanitario, chiamati a combattere un nemico invisibile.

Tra speranze e disillusioni, turni di lavoro massacranti e sperimentazioni coraggiose, ripercorriamo con loro i sei mesi che hanno cambiato le nostre vite: i primi casi, il timore di non farcela e il picco dei ricoveri, ma anche le guarigioni, i farmaci e il possibile vaccino. Senza farsi prendere dal panico e senza cedere all’irrazionalità, perché – come ci racconta il dottor Bassetti – nessun nemico è invincibile quando lo si affronta a viso aperto e con la forza data dall’esperienza scientifica. E solo conoscendo quello che davvero è successo possiamo costruire una nuova normalità.”

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Perchè Una lezione da non dimenticare è un lbro da leggere

La razionalità e il ragionamento concreto hanno contraddistinto le pagine del libro che ho scelto di leggere. Mentre tutti pensavano al catastrofismo più totale il Prof. Bassetti ha mantenuto sempre un profilo equilibrato e sincero, talvolta esponendosi anche ad un linciaggio mediatico che, in ogni caso, non hanno scalfito la sua professionalità ma soprattutto la sua onestà intellettuale, pur riconoscendo di aver fatto delle previsioni troppo ottimistiche, durante i mesi della prima ondata, dettate comunque da quella situazione specifica con quei fattori esistenti in quel momento.

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Nelle sue ultime pagine del libro il professore ci spiega il perchè di questa sua fatica letteraria. 

“Ho voluto portarvi con me, cristallizzare il peggior momento per il Paese dal secondo dopoguerra, la grande sfida vista dai miei occhi, quella che continuo a combattere con il mio “Dream team” tutti i giorni in reparto. È il racconto della mia parte più privata, e dell’anima di chi vive in corsia, per primo il paziente, sondando con lui il possibile e l’impossibilità, inventando nuove strade quando le vecchie si rivelano vicoli ciechi.”

Naturalmente questo libro genererà numerose polemiche ma al contempo offrirà anche infiniti spunti di riflessione. Riflessioni mediche, organizzative, sociali e finanche geopolitiche per chi si volesse addentrare in letture alternative rispetto al significato del libro stesso. Sin da subito però mi sono immersa nella lettura cercando di essere quanto più empatica possibile e mettendo da parte tutte le dietrologie che si potessero manifestare all’interno delle pagine di questa proposta letteraria che è più autobiografica che scientifica. Il consiglio che posso darti è quello di fare lo stesso. Comprendere per non essere negazionisti, ascoltare per non essere catastrofici, rispettare le regole per rispettare il nostro mondo sanitario, impegnarci per offrire buon senso e responsabilità al nostro Paese.

Su Lavoro con Stile una riflessione tira l’altra un po’ come i commenti.

Ti aspetto come sempre per dire la tua e continuare il confronto se ti va!

Circa l'autore

Claudia Campisi

Claudia, 40 anni. Psicologa, Career Coach & Hr specializzata nei settori Moda & ICT. Inevitabilmente Blogger, appassionata di lettura e alla costante ricerca di nuovi tools digitali da provare e condividere…meglio se a costo zero. Mamma, autrice e nomade digitale. Il mio motto non può che essere Smile is Chic!

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