
Recensione libro Se scorre il sangue di Stephen King

Un romanzo ricco di suspance firmato dal Re Stephen King
La bibliografia di Stephen King è davvero molto vasta ma il livello tra un’opera e l’altra è sempre molto alto!
In ogni suo racconto la suspance è il filo conduttore e fino alla fine non si riuscirà mai a capire l’epilogo.
“Se scorre il sangue”, oltre ad essere l’ultima fatica del “Re”, è un’antologia composta da quattro racconti tutti molto emozionanti e legati fra loro.
Naturalmente data la complessità dell’antologia appare opportuno sottolineare che per tutti i lettori che si avvicinano a questo mirabile Autore forse è difficoltoso comprendere appieno quest’opera.
Che ci fa Stephen King su Lavoro con Stile?
Una richiesta e una collaborazione speciale che ha portato a questa recensione.
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I quattro racconti che compongono l’antologia mettono in evidenza uno stile tutto particolare che si concretizza nell’evidente lunghezza di 3 dei 4 racconti usati più come “riempitivi” da aggiungere a quella principale che, non a caso, è anche quella che dà il titolo alla raccolta.

I quattro racconti che compongono l’antologia mettono in evidenza uno stile tutto particolare che si concretizza nell’evidente lunghezza di 3 dei 4 racconti usati più come “riempitivi” da aggiungere a quella principale che, non a caso, è anche quella che dà il titolo alla raccolta.
Breve trama Se scorre il sangue
“Ci sono diversi modi di dire, quando si parla di notizie, e sono tutti leggendari: “Sbatti il mostro in prima pagina”, “Fa più notizia Uomo morde cane che Cane morde uomo” e naturalmente “Se scorre il sangue, si vende”. Nel racconto di King che dà il titolo a questa raccolta, è una bomba alla Albert Macready Middle School a garantire i titoli cubitali delle prime pagine e le cruente immagini di apertura dei telegiornali. Tra i milioni di spettatori inorriditi davanti allo schermo, però, ce n’è una che coglie una nota stonata. Holly Gibney, l’investigatrice che ha già avuto esperienze ai confini della realtà con Mr Mercedes e con l’Outsider, osserva la scena del crimine e si rende conto che qualcosa non va, che il primo inviato sul luogo della strage ha qualcosa di sbagliato. Inizia così “Se scorre il sangue”, sequel indipendente di “The Outsider”, protagonista la formidabile Holly nel suo primo caso da solista. Ma il lungo racconto dedicato alla detective preferita di King (come scrive lui stesso nella sua nota finale) è solo uno dei quattro che compongono la raccolta. Da “Il telefono del signor Harrigan”, dove vita e tecnologia si intrecciano in modo inusuale, a “La vita di Chuck”, ispirato a un cartellone pubblicitario, fino a “Ratto” – che gioca con la natura stessa del talento di uno scrittore – le storie di questa raccolta sono fuori dagli schemi, a volte sentimentali, forse anche fuori dal tempo. In una parola, kinghiane.”
I quattro racconti sono perfettamente aderenti alla realtà moderna; in particolare nel primo viene evidenziato un tema molto moderno e dibattuto ovvero l’indissolubilità dei legami che vivono anche dopo la morte; nel secondo, invece, attraverso Chuck si fanno vivere le emozioni in maniera magistrale; continuando con il terzo ci rendiamo tutti conto della suprema capacità di King nel trasformare una situazione apparentemente normale in un triller pieno di suspance; infine, nell’ultimo racconto l’Autore narra della storia di un insegnante che scrive un romanzo ma a questo punto non posso svelarvi come andrà a finire.
Perchè Se scorre il sangue è un libro da leggere
Inutile dirvi che la lettura di un Autore come Stephen King è avvincente in ogni passaggio, dalla descrizione dei personaggi fino ad arrivare alla completa e minuziosa narrazione delle vicende che si susseguono frenetiche ma mai confusionarie.
Lo stile è quello di sempre, leggero, che in ogni passaggio unisce perfettamente l’amore del brivido, le emozioni, l’intensità e il sentimento. Nonostante le sue numerose opere l’Autore riesce, quasi in maniera assurda, a conversare amabilmente con i suoi lettori attraverso idee sempre originali e mai banali tali da renderlo sempre uno dei più letti, anche dai non amanti del genere.

La curiosità di leggere uno dei suoi libri è stata impressionante e non vi nego che questa era la mia prima volta. I quattro raconti che corrispondono ai quattro mondi immaginati da King mi hanno fatto apprezzare particolarmente l’originalità delle sue intuizioni.
Da leggere assolutamente.
Buona lettura!
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