Recensione libro Perchè leggere i classici

Recensione libro Perchè leggere i classici

I tratti salienti di molti capolavori letterari spiegati da Italo Calvino

Se mi chiedessero il nome del mio Autore favorito risponderei senza dubbi: “Italo Calvino”; ma se dovessi indicare quale opera di Calvino io preferisca allora avrei serie difficoltà. 

Italo Calvino è uno scrittore che mi è caro da sempre, fin dai tempi delle prime letture; chi di noi non ricorda almeno una delle avventure di Marcovaldo e della sua simpatica famiglia raccolte nei libri di antologia usati alle Scuole medie? 

Perché-leggere-i-classici

Poi però si cresce e si scopre che Calvino ha scritto anche altro: racconti e fiabe che attingono alla tradizione, ma anche romanzi che dietro l’apparente levità di tono e stile celano una profonda conoscenza dei dissidi dell’animo umano. E che dire delle numerose collaborazioni giornalistiche, dell’attività di traduttore e della sua produzione saggistica? Ecco, è in particolare su uno di questi suoi libri che vorrei soffermarmi e cioè “Perchè leggere i classici”.

Perché-leggere-i-classici

Poi però si cresce e si scopre che Calvino ha scritto anche altro: racconti e fiabe che attingono alla tradizione, ma anche romanzi che dietro l’apparente levità di tono e stile celano una profonda conoscenza dei dissidi dell’animo umano. E che dire delle numerose collaborazioni giornalistiche, dell’attività di traduttore e della sua produzione saggistica? Ecco, è in particolare su uno di questi suoi libri che vorrei soffermarmi e cioè “Perchè leggere i classici”.

Breve trama Perchè leggere i classici

Il mio desiderio è quello di sfatare un luogo comune: ossia che la lettura di un saggio – o meglio ancora, di una raccolta di saggi- sia inaccessibile ai più; che solo chi è dotato di una certa formazione letteraria può accedervi e dedicarsi ad essa; ma soprattutto mi sta a cuore dimostrare che un saggio non è qualcosa di noioso e pesante, un testo di insopportabile lentezza e contenuti arzigogolati. Vi sfido quindi ad aprire la raccolta di Calvino per mettervi alla prova: sono certa che non solo riuscirete a portarla a termine, ma anche che vi appassionerete al meraviglioso mondo del suo poliedrico e brillante Autore. 

In questo interessantissimo volumetto, oltre al saggio introduttivo che ha dato il titolo alla raccolta di scritti, troverete illustrati i tratti salienti di molti capolavori letterari, senza alcun limite spazio-temporale: da Omero e Senofonte a Ariosto e Galileo; da Voltaire e Defoe a Stendhal e Balzac, fino a Dickens, Tolstoj, Gadda e Montale, per concludersi con un bellissimo articolo dedicato a Cesare Pavese, amico personale di Calvino nonchè suo collega di lavoro presso la casa editrice Einaudi.

Scopri Perchè leggere i classici

Insomma, non vi ho ancora incuriosito abbastanza? Allora citerò le parole dello stesso autore, il quale sostiene che: “I classici sono libri che esercitano un’influenza particolare sia quando s’impongono come indimenticabili, sia quando si nascondono nelle pieghe della memoria”. Per Calvino dunque, un classico è qualcosa non solo da leggere ma addirittura da ri-leggere, poichè noi lettori cambiamo ed evolviamo, anagraficamente, culturalmente ed emotivamente. 

Perché-leggere-i-classici

E allora, non recepiremo mai allo stesso modo le parole di un romanzo o di un poema, in quanto ogni ri-lettura porterà sedimentate in sè le nostre esperienze di vita. Trovo che tale maniera creativa e interattiva di presentare un capolavoro, cioè non come un’eccellenza solenne e inavvicinabile, bensì come qualcosa che ci appartiene, che “si nasconde nelle pieghe della memoria” appunto, sia uno dei grandi pregi del discorso calviniano. 

Perché-leggere-i-classici

E allora, non recepiremo mai allo stesso modo le parole di un romanzo o di un poema, in quanto ogni ri-lettura porterà sedimentate in sè le nostre esperienze di vita. Trovo che tale maniera creativa e interattiva di presentare un capolavoro, cioè non come un’eccellenza solenne e inavvicinabile, bensì come qualcosa che ci appartiene, che “si nasconde nelle pieghe della memoria” appunto, sia uno dei grandi pregi del discorso calviniano. 

Tuttavia, l’elemento che maggiormente dovrebbe spingerci a non temere questo tipo di lettura è il linguaggio puro, nitido e cristallino, cifra caratteristica dell’intera produzione calviniana: precisione, leggerezza, brio e ironia vi proietteranno in un universo nuovo, composto da storie che si richiamano e intrecciano tra loro attraverso i secoli, pieno di suggerimenti e di chiavi interpretative di un mondo sconfinato, quello dei classici appunto, che continuamente ci interroga chiedendo il nostro coinvolgimento attivo e che, soprattutto, non smetterà mai di avere qualcosa da dirci.

Ringrazio la dr.ssa Francesca La Marca per questa appassionata e puntuale recensione su un’opera di Calvino che merita di essere letta con bramosa curiosità.

Sono felice di poter conoscere e apprezzare, grazie a Francesca e alle sue scelte letterarie, dei libri dal gusto e dallo stile ricercato ma fruibile ai più.

Continuate a seguire e leggere le sue recensioni qui su Lavoro con Stile!

Ti aspetto come sempre nei commenti se ti va.

Circa l'autore

Claudia Campisi

Claudia, 40 anni. Psicologa, Career Coach & Hr specializzata nei settori Moda & ICT. Inevitabilmente Blogger, appassionata di lettura e alla costante ricerca di nuovi tools digitali da provare e condividere…meglio se a costo zero. Mamma, autrice e nomade digitale. Il mio motto non può che essere Smile is Chic!

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