Recensione libro Fu sera e fu mattina di Ken Follett
Lo scontro dal sapore medievale tra potere e civiltà che ci riporta fino ai giorni nostri
Ken Follett è un Autore di bestseller tra i più amati di tutto il mondo. “Fu sera e fu mattina” rappresenta il prologo alla trilogia dedicata al fittizio paese di Kingsbridge e alla sua comunità, iniziato oltre trent’anni fa, con il romanzo de “I pilastri della Terra”.
Ken Follett è un Autore di bestseller tra i più amati di tutto il mondo. “Fu sera e fu mattina” rappresenta il prologo alla trilogia dedicata al fittizio paese di Kingsbridge e alla sua comunità, iniziato oltre trent’anni fa, con il romanzo de “I pilastri della Terra”.
La storia è ambientata alla conclusione del primo millennio, tra la fine dell’Alto Medioevo e l’inizio del Basso Medioevo, un drammatico punto di svolta per la storia europea. Narra di storie private che si intersecano con quelle pubbliche dove il fine ultimo è l’amore. Passione, lotta per il potere, smania di ricchezza e anche slanci di buona volontà faranno da sfondo. C’è uno scontro tra potere e civiltà che sembra parlarci dell’oggi. Il popolo ha il desiderio di giustizia ciò che per noi è lo stato di diritto ovvero la legge al di sopra del governo. Il libro racconta le radici del regno odierno, la brutalità della schiavitù, il sistema di classi, il ruolo della religione, scienza e quello delle donne. Siamo negli anni più bui e turbolenti del Medioevo. I protagonisti sono quattro dove le loro vite si intersecano in un viaggio epico ed avventuroso ed in un succedersi di continui colpi di scena. Anche in questo nuovo romanzo le figure di Edgar, Ragna, Aldred e tutti gli altri sono ottimamente delineate e si fa presto a entrare in sintonia con essi, a parteggiare per loro, a soffrire per empatia delle loro sventure o gioire per i loro successi.
La storia è ambientata alla conclusione del primo millennio, tra la fine dell’Alto Medioevo e l’inizio del Basso Medioevo, un drammatico punto di svolta per la storia europea. Narra di storie private che si intersecano con quelle pubbliche dove il fine ultimo è l’amore. Passione, lotta per il potere, smania di ricchezza e anche slanci di buona volontà faranno da sfondo. C’è uno scontro tra potere e civiltà che sembra parlarci dell’oggi. Il popolo ha il desiderio di giustizia ciò che per noi è lo stato di diritto ovvero la legge al di sopra del governo. Il libro racconta le radici del regno odierno, la brutalità della schiavitù, il sistema di classi, il ruolo della religione, scienza e quello delle donne. Siamo negli anni più bui e turbolenti del Medioevo. I protagonisti sono quattro dove le loro vite si intersecano in un viaggio epico ed avventuroso ed in un succedersi di continui colpi di scena. Anche in questo nuovo romanzo le figure di Edgar, Ragna, Aldred e tutti gli altri sono ottimamente delineate e si fa presto a entrare in sintonia con essi, a parteggiare per loro, a soffrire per empatia delle loro sventure o gioire per i loro successi.
Che ci fa Ken Follett su Lavoro con Stile?
Confesso che tutto è nato da una mail di un lettore proprio sull’Autore e i gusti personali sulle scelte bibliografiche.
Ti aspetto come sempre nei commenti se ti va anche per fare una richiesta!
Nella sua opera più ambiziosa Ken Follett tocca una dimensione epica, trasportandoci nell’Inghilterra medioevale al tempo della costruzione di una cattedrale gotica.
L’Autore con la stessa suspense che caratterizza i suoi thriller, ricrea un’epoca scomparsa e affascinante. Uno sguardo al passato sul quale sono costruite le nostre metropoli, la nostra stessa civiltà facendoci vivere a pieno il racconto con tutti i suoi personaggi.
Breve trama Fu sera e fu mattina
Breve trama:
Il prequel de “I pilastri della terra”. 17 giugno 1997. Non è ancora l’alba quando a Combe, sulla costa sudoccidentale dell’Inghilterra, il giovane costruttore di barche Edgar si prepara con trepidazione a fuggire di nascosto con la donna che ama. Ma i suoi piani vengono spazzati via in un attimo da una feroce incursione dei vichinghi, che mettono a ferro e fuoco la sua cittadina, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque capiti loro a tiro. Edgar sarà costretto a partire con la sua famiglia per ricominciare tutto da capo nel piccolo e desolato villaggio di Dreng’s Ferry. Dall’altra parte della Manica, in terra normanna, la giovane contessa Ragna, indipendente e fiera, si innamora perdutamente del nobile inglese Wilwulf e decide impulsivamente di sposarlo e seguirlo nella sua terra, contro il parere di suo padre, il conte Hubert di Cherbourg. Si accorgerà presto che lo stile di vita al quale era abituata in Normandia è ben diverso da quello degli inglesi, la cui società arretrata vive sotto continue minacce di violenza e dove Ragna si ritroverà al centro di una brutale lotta per il potere.
In questo contesto, il sogno di Aldred, un monaco colto e idealista, di trasformare la sua umile abbazia in un centro di erudizione e insegnamento entra in aperto conflitto con le mire di Wynstan, un vescovo abile e spietato pronto a tutto pur di aumentare le sue ricchezze e il suo potere. Le vite di questi quattro personaggi si intersecano, in un succedersi di continui colpi di scena, negli anni più bui e turbolenti del Medioevo che termina dove “I pilastri della terra” hanno inizio.
“La storia è ambientata alla fine dell’età delle tenebre e all’inizio del Medioevo, quindi è tra una sera e una mattina. E una frase biblica, ovviamente: “ E la sera e la mattina erano il primo giorno.”
Perchè Fu sera e fu mattina è un libro da leggere
E’ un romanzo affascinante e la meticolosa documentazione ci introduce nel periodo storico e nei luoghi che fanno da contorno alla vicenda. Unisce fantasia, tecnica narrativa e studio storico in maniera eccezionale. E’ un susseguirsi di ingiustizie! Non temere alla fine il bene trionfa così come l’amore…ma la fitta narrazione ti farà sudare un po’ prima di compredere gli sviluppi finali.
Lo stile è lineare, scorrevole con personaggi indimenticabili che lasciano il segno per la loro personalità ben scolpita tra le pagine.
I punti di forza e le caratteristiche di questo romanzo sono le ambientazioni che ci portano mille anni indietro nel tempo e il susseguirsi di storie fatte d’intrighi appassionanti.
Un focus meritevole di attenzione è quello sulle tradizioni ben ricostruite, i costumi, i problemi di un’epoca attraverso le vicende dei suoi eroi. Davvero un romanzo avvincente, buona lettura!
Che ne dici potrebbe essere il tuo genere?
Ti aspetto come sempre nei commenti se ti va.
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