Recensione libro Costanza e buoni propositi
Costanza riesce ad avere un cambiamento radicale grazie alla sua forza di volontà
Nel 2019 il libro “Questione di Costanza”” pose le basi per una serie di romanzi di successo legati alle avventure di una giovane trentenne dai capelli rossi e ribelli: Costanza.
Il secondo romanzo della serie è rappresentato da “Costanza e i buoni propositi”
Intanto, prima di parlare dell’Autrice, appare importante sottolineare che il romanzo di recentissima edizione viene pubblicato proprio in uno dei periodi più bui della nostra storia.
La pandemia mondiale ci ha costretti a casa, ha imposto a tutti noi delle rinunce, dei sacrifici e tanto disequilibrio psicologico, eppure tutto ciò non adombra mai il romanzo, il Covid19 non ruberà la scena.
Direi per fortuna!
Questo romanzo lo trovi qui all’interno dei miei consigli di lettura per la pausa delle festività natalizie.
Molto indicato anche come regalo.
Lo hai già letto e vuoi parlarne?
Ti aspetto come sempre nei commenti se ti va.
Una gradita conferma di stile è quella che ci riserva l’Autrice che ha mantenuto fede alla sua piacevolissima capacità narrativa.
Dunque per quanto mi riguarda le aspettative sono state soddisfatte!
Beh e che cosa dire dell’Autrice: Alessia Gazzola.
Molti la conoscono perché avranno seguito la serie in tv “L’allieva”, me compresa ovviamente, ispirata ad uno dei suoi romanzi; in realtà Alessia è stata e sicuramente sarà autrice di molti romanzi di successo.
Tuffiamoci però nella trama di “Costanza e buoni propositi”.
Breve trama Costanza e buoni propositi
“Tutto avrebbe pensato, ma non di fare la paleopatologa dopo la laurea in medicina. Non di vivere a Verona, così distante da Messina, la sua casa. Non di avere una figlia piccola a carico, la buffa Flora. Non di rintracciare il padre della suddetta figlia dopo svariati anni, di scoprirlo affascinante come quando l’aveva conosciuto e di vederlo perfetto con Flora. Non di scoprire di provare ancora qualcosa per il suddetto padre. Non di poter vantare una discreta collezione di situazioni ed esperienze imbarazzanti. La vita di Costanza Macallè può dirsi, insomma, abbastanza travagliata. Ma la trentenne dai capelli rossi ribelli e con il cappotto troppo leggero per l’inverno del nord, può contare su pochi, ma buonissimi assi nella manica che la aiutano ad affrontare giorno dopo giorno le sfide della vita: i colleghi dell’Istituto di Paleopatologia, la sorella Antonietta, un’innata capacità di rialzarsi a ogni caduta, la consapevolezza di poter contare sulle proprie forze e l’ostinata determinazione di chi sa cavarsela anche con poco. La nuova vita che Costanza aveva appena iniziato a costruire potrebbe, però, essere sul punto di cambiare un’altra volta. Il lavoro di medico è ancora in cima alla sua lista dei desideri e Marco, il padre di Flora, è ancora in procinto di sposarsi. Costanza dovrà quindi confrontarsi con importanti decisioni da prendere, cuori poco inclini ad ascoltare il cervello e un sito archeologico milanese che porta alla luce un incredibile mistero dal passato medievale della città… Come al solito, per poter affrontare tutto, ci vuole Costanza.”
Costanza, la protagonista, vive le sue avventure come sempre mostrando l’eterna lotta tra la voglia di cambiamento e la necessità di adeguarsi a ciò che già si ha, restando in una tranquilla normalità; naturalmente tutto ciò risulta molto difficile per alcuni tipi di persone anche perché se tutto quanto sembra ingiusto a quel punto arrendersi o fermarsi è di certo più faticoso e frustrante di tutti gli sforzi fatti per cambiare. Finalmente però Costanza si sta appassionando alla paleontologia.
Perchè Costanza e buoni prositi è un libro da leggere
In tutto il romanzo la freschezza della narrativa è una costante che non conosce sosta.
La capacità dell’Autrice che preferisco riconoscerle è quella di regalare un sorriso, malgrado gli ampi spazi di riflessione profonda in cui è possibile perdersi.
Il finale del romanzo?
Davvero inaspettato. In tal senso non c’è continuità con il primo capitolo della storia di Costanza. Curioso?
Lanciati nella lettura non ne sarai deluso.
Prendere tra le mani Costanza e buoni propositi ti aiuterà, in un gioco di rispecchiamenti con la protagonista, a interrogarti sul tema del cambiamento.
Per quanto mi riguarda si tratta di una pulsione costante che investe le nostre vite personali e professionali.
Il valore aggiunto di questo libro è il potersi avvicinare a emozioni forti e ferite aperte con il giusto distacco e un pizzico d’ironia. Ti aspetto nei commenti!
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