Recensione libro Cose che nessuno sa di Alessandro D’Avenia
Crescere significa affrontare le proprie paure
“Cose che nessuno sa” è il titolo del nuovo romanzo di Alessandro D’Avenia, un’Odissea al “rovescio”.
La storia non si arena sul dolore della perdita della figura paterna, ma racconta lo slancio di una giovane per riconquistarla. L’Autore in questo libro approfondisce le tematiche della scuola, letteratura, dell’amore e del senso della vita. Racconta ancora una volta dell’adolescenza e degli adolescenti.
“Le cose che nessuno sa” racchiude tutte le domande che un giovane si porge nel tentativo di vivere con meno incertezze e meno affanno la propria età. La protagonista è Margherita, una ragazza di quattordici anni, un’adolescente che sta attraversando un momento davvero difficile, doloroso e di smarrimento perché il padre ha lasciato la famiglia. Nel corso del romanzo, Margherita crescerà e maturerà. Ad accompagnarla in questo viaggio saranno il fratellino Andrea, la mamma, la nonna Teresa, una compagna di scuola Marta e inoltre due figure maschili, Giulio un ragazzo di 17 anni e quella del suo professore di lettere. Sarà proprio il professore di italiano, inconsapevolmente coadiuvato da nonna Teresa a spingere Margherita a partire alla ricerca del padre sulla scia di quanto scritto nell’ “Odissea”.
Durante questo “viaggio” scoprirà molto di se stessa e del senso della vita. Sarà proprio il suo dolore e smarrimento che gli permetteranno di acquisire la consapevolezza che crescere vuol dire affrontare le proprie paure.
L’Odissea ci ha raccontato che Ulisse deve combattere persino contro gli dei per tornare a casa poiché lì ci sono il figlio, la moglie e il padre che lo aspettano. Oggi l’Odissea si è un po’ rovesciata, sono i figli che devono andare a riprendersi i padri che non tornano più.
Breve trama Cose che nessuno sa
Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e misteriosa: l’inizio del liceo. Un mondo nuovo da esplorare e conquistare, sapendo però di poter contare sulle persone che la amano. Ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella segreteria telefonica: è di suo padre, che non tornerà più a casa. Margherita ancora non sa che affrontando questo dolore si trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell’ostrica per l’attacco di un predatore marino. Accanto a lei ci sono la madre, il fratellino vivace e sensibile e l’irriverente nonna Teresa. E poi Marta, la compagna di banco sempre sorridente, e Giulio, il ragazzo più cupo e affascinante della scuola. Ma sarà un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri, a indicare a Margherita il coraggio di Telemaco nell'”Odissea”: così che il viaggio sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino.
Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e misteriosa: l’inizio del liceo. Un mondo nuovo da esplorare e conquistare, sapendo però di poter contare sulle persone che la amano. Ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella segreteria telefonica: è di suo padre, che non tornerà più a casa. Margherita ancora non sa che affrontando questo dolore si trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell’ostrica per l’attacco di un predatore marino. Accanto a lei ci sono la madre, il fratellino vivace e sensibile e l’irriverente nonna Teresa. E poi Marta, la compagna di banco sempre sorridente, e Giulio, il ragazzo più cupo e affascinante della scuola. Ma sarà un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri, a indicare a Margherita il coraggio di Telemaco nell'”Odissea”: così che il viaggio sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino.
«Andrà tutto bene, Margherita, andrà tutto bene…»
“Quello che so è che cerchiamo la vita.
Il nostro respiro non ci basta e vogliamo il respiro di un altro.
Vogliamo respirare di più, vogliamo tutto il fiato di tutta la vita.”
Perchè Cose che nessuno sa è un libro da leggere
Un romanzo avvincente e accattivante che racconta in modo realistico e con grande sensibilità le problematiche degli adolescenti di varie estrazioni sociali. I temi principali sono i sentimenti, l’amicizia, il coraggio, la scuola ma soprattutto il valore della famiglia. Lo stile è lineare e semplice, ma ricco di metafore e similitudini. I personaggi sono ben delineati e vengono connotati dal punto di vista psicologico in modo eccellente. Durante la narrazione i dialoghi ci guideranno sempre a delle riflessioni che non faranno altro che colpirci nel profondo dell’anima.
Fin dalle prime pagine si viene conquistati dalla prosa poetica, descrittiva e allo stesso tempo emozionante.
Come sempre, anche in questo romanzo, D’Avenia è a “supporto” degli adolescenti sia come professore che come guida. Li accompagnerà nel “percorso difficile” che dovranno affrontare nel corso della loro vita, l’età adulta.
Il tema fondamentale di questo libro è la paternità o meglio “l’assenza del padre”. La vita è spesso una strada in salita che dispensa ardue prove a tutti. Crescere vuol dire affrontare quelle prove, imparare dai propri errori dove il pianto e il sorriso sono due facce della stessa medaglia. Un romanzo davvero avvincente, buona lettura!
Ti aspetto come sempre nei commenti se ti va.
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