Recensione libro 21 lezioni per il XXI secolo
Il dibattito sul presente attraverso tre temi fondamentali: rivoluzione tecnologica, cambiamento climatico e guerra nucleare
“21 lezioni per il XXI secolo” di Yuval Noah Harari chiude una trilogia che spiega esattamente il mondo sotto molteplici punti di vista.
In “Sapiens” Harari ha esplorato il nostro passato, in “Homo Deus” ha scrutato il futuro, in “21 lezioni per il XXI secolo” guarda al presente per dare un senso ai problemi più urgenti della contemporaneità.
Non si tratta di un libro affatto semplice e ciò è dimostrato dal fatto che a due anni dalla sua uscita il dibattito sullo stesso è molto acceso e ha provocato e provoca reazioni diametralmente opposte.
La riprova sta nel fatto che mentre in Italia è stato accolto con favore, all’estero si devono constatare numerose critiche.
Non si tratta di un libro affatto semplice e ciò è dimostrato dal fatto che a due anni dalla sua uscita il dibattito sullo stesso è molto acceso e ha provocato e provoca reazioni diametralmente opposte.
La riprova sta nel fatto che mentre in Italia è stato accolto con favore, all’estero si devono constatare numerose critiche.
In realtà questo è stato un libro che mi ha molto affascinato facendo nascere in me la consapevolezza di temi determinanti e ben esposti con i quali avremo a che fare ancora a lungo. L’accusa di ripercorrere argomenti affrontati altrove non lo considero personalmente affatto un limite.
Ti aspetto come sempre nei commenti se ti va!
Breve trama 21 lezioni per il XXI secolo
La presentazione del testo avviene con le parole di seguito riportate e messe in evidenza anche nell’introduzione stessa:
“In un mondo alluvionato da informazioni irrilevanti, la lucidità è potere. La censura non opera bloccando il flusso di informazioni, ma inondando le persone di disinformazione e distrazioni. “21 lezioni per il XXI secolo” si fa largo in queste acque torbide e affronta alcune delle questioni più urgenti dell’agenda globale contemporanea. Perché la democrazia liberale è in crisi? Dio è tornato? Sta per scoppiare una nuova guerra mondiale? Che cosa significa l’ascesa di Donald Trump? Che cosa si può fare per contrastare l’epidemia di notizie false? Quali civiltà domineranno il pianeta: l’Occidente, la Cina, l’islam? L’Europa deve tenere le porte aperte ai migranti? Il nazionalismo può risolvere i problemi causati dalla disuguaglianza e dai cambiamenti climatici? In che modo potremo difenderci dal terrorismo? Che cosa dobbiamo insegnare ai nostri figli? Miliardi di noi possono a stento permettersi il lusso di approfondire queste domande, perché siamo pressati da ben altre urgenze: lavorare, prenderci cura dei figli o dare assistenza ai genitori anziani. Purtroppo la storia non fa sconti. Se il futuro dell’umanità viene deciso in vostra assenza, poiché siete troppo occupati a dar da mangiare e a vestire i vostri figli, voi e loro ne subirete comunque le conseguenze. Certo è parecchio ingiusto; ma chi ha mai detto che la storia è giusta? Un libro non può dare alla gente né cibo né vestiti, ma può fare e offrire un po’ di chiarezza, contribuendo ad appianare le differenze nel gioco globale. Se questo libro servirà ad aggiungere al dibattito sul futuro della nostra specie anche solo un ristretto gruppo di persone, allora avrà raggiunto il suo scopo.”
Al di là di ogni possibile diatriba che potrebbe accendersi o meno in considerazione dei diversi punti di vista, a me ha impressionato lo stile, così diretto e accessibile; e quando lo definisco semplice, non intendo sminuire lo stile piuttosto lo considero sinonimo di chiarezza espositiva e comprensibilità tout court, che rende possibile la creazione di una riflessione profonda su diversi temi.
Lo storico, autore del libro, Yuval Noah Harari, dal mio punto di vista affronta 3 grandi temi attuali oggi e per il futuro.
In particolare:
- La guerra nucleare
- Il cambiamento climatico
- La rivoluzione tecnologica legata per lo più all’intelligenza artificiale e alla biotecnologia.
Al di là di ogni possibile diatriba che potrebbe accendersi o meno in considerazione dei diversi punti di vista, a me ha impressionato lo stile, così diretto e accessibile; e quando lo definisco semplice, non intendo sminuire lo stile piuttosto lo considero sinonimo di chiarezza espositiva e comprensibilità tout court, che rende possibile la creazione di una riflessione profonda su diversi temi.
Lo storico, autore del libro, Yuval Noah Harari, dal mio punto di vista affronta 3 grandi temi attuali oggi e per il futuro.
In particolare:
- La guerra nucleare
- Il cambiamento climatico
- La rivoluzione tecnologica legata per lo più all’intelligenza artificiale e alla biotecnologia.
Perchè 21 lezioni per il XXI secolo è un libro da leggere
Non voglio entrare a gamba tesa su tematiche che sarebbero meglio affrontate in altre sedi e pertanto mi limiterò all’esposizione dell’organizzazione strutturale del libro, fornendo qualche cenno sulla trattazione delle 21 lezioni.
Nella parte PRIMA viene indicato come ITEM predominante la SFIDA TECNOLOGICA che comprende in sé le lezioni sulla DISILLUSIONE, sul LAVORO, sulla LIBERTÀ e sull’UGUAGLIANZA. L’autore lancia la sfida tecnologica inserendo le seguenti parole: “il genere umano sta perdendo la fede nella narrazione liberale che ha dominato la politica globale degli ultimi decenni, proprio quando la convergenza delle tecnologie biologiche e informatiche ci mette di fronte alle più grandi sfide che l’umanità abbia mai affrontato”.
Nella parte PRIMA viene indicato come ITEM predominante la SFIDA TECNOLOGICA che comprende in sé le lezioni sulla DISILLUSIONE, sul LAVORO, sulla LIBERTÀ e sull’UGUAGLIANZA. L’autore lancia la sfida tecnologica inserendo le seguenti parole: “il genere umano sta perdendo la fede nella narrazione liberale che ha dominato la politica globale degli ultimi decenni, proprio quando la convergenza delle tecnologie biologiche e informatiche ci mette di fronte alle più grandi sfide che l’umanità abbia mai affrontato”.
Nella parte SECONDA l’Autore introduce la sfida politica attraverso la disamina delle lezioni sulla COMUNITÀ, CIVILTÀ, NAZIONALISMO, RELIGIONE ed IMMIGRAZIONE. Anche in questo caso introduce il tema della sfida politica con le seguenti parole: “la convergenza delle tecnologie informatiche e biologiche minaccia il cuore dei valori moderni di libertà e uguaglianza qualsiasi soluzione per la sfida tecnologica richiede necessariamente la cooperazione globale. Ma il nazionalismo, la religione e la cultura dividono l’umanità in parti ostili e rendono molto difficile cooperare a livello globale.”
Nella parte SECONDA l’Autore introduce la sfida politica attraverso la disamina delle lezioni sulla COMUNITÀ, CIVILTÀ, NAZIONALISMO, RELIGIONE ed IMMIGRAZIONE. Anche in questo caso introduce il tema della sfida politica con le seguenti parole: “la convergenza delle tecnologie informatiche e biologiche minaccia il cuore dei valori moderni di libertà e uguaglianza qualsiasi soluzione per la sfida tecnologica richiede necessariamente la cooperazione globale. Ma il nazionalismo, la religione e la cultura dividono l’umanità in parti ostili e rendono molto difficile cooperare a livello globale.”
“La sfida è senza precedenti e il disaccordo profondo, ma possiamo affrontare la situazione se controlliamo la paura e guardiamo al futuro con un po’ di umiltà.”
Con queste parole l’autore introduce il tema della disperazione e della speranza, all’interno del quale possiamo leggere le lezioni relative a TERRORISMO, GUERRA, UMILTÀ, DIO e LAICISMO.
“La sfida è senza precedenti e il disaccordo profondo, ma possiamo affrontare la situazione se controlliamo la paura e guardiamo al futuro con un po’ di umiltà.”
Con queste parole l’autore introduce il tema della disperazione e della speranza, all’interno del quale possiamo leggere le lezioni relative a TERRORISMO, GUERRA, UMILTÀ, DIO e LAICISMO.
La penultima parte ovvero quella denominata VERITÀ mette in evidenza lezioni che riguardano l’IGNORANZA, la GIUSTIZIA, la POST VERITÀ e la FANTASCIENZA. Anche in questo caso l’Autore introduce la parte quarta del suo libro con le seguenti parole: “se vi sentite sopraffatti e confusi dalla difficile situazione del pianeta, siete sulla buona strada. I processi globali sono divenuti troppo complicati perché una qualsiasi singola persona possa comprenderli. Dunque come conoscere la verità sul mondo ed evitare di essere vittime della propaganda e della disinformazione?”
La penultima parte ovvero quella denominata VERITÀ mette in evidenza lezioni che riguardano l’IGNORANZA, la GIUSTIZIA, la POST VERITÀ e la FANTASCIENZA. Anche in questo caso l’Autore introduce la parte quarta del suo libro con le seguenti parole: “se vi sentite sopraffatti e confusi dalla difficile situazione del pianeta, siete sulla buona strada. I processi globali sono divenuti troppo complicati perché una qualsiasi singola persona possa comprenderli. Dunque come conoscere la verità sul mondo ed evitare di essere vittime della propaganda e della disinformazione?”
“Come si vive in un’epoca di disorientamento, quando le vecchie narrazioni sono andati in frantumi e nessuna nuova narrazione è ancora emersa per sostituirla?” Con queste parole Harari introduce l’ultima parte del suo lavoro dedicata alla RESILIENZA. Le lezioni relative ad ISTRUZIONE, SENSO e MEDITAZIONE sono quelle che caratterizzano l’ultima parte del libro.
“Come si vive in un’epoca di disorientamento, quando le vecchie narrazioni sono andati in frantumi e nessuna nuova narrazione è ancora emersa per sostituirla?” Con queste parole Harari introduce l’ultima parte del suo lavoro dedicata alla RESILIENZA. Le lezioni relative ad ISTRUZIONE, SENSO e MEDITAZIONE sono quelle che caratterizzano l’ultima parte del libro.
Le mie aspettative ti confesso che sono state ampiamente soddisfatte.
Se vuoi dirmi la tua e confrontarti sul libro ti aspetto come sempre nei commenti.
Non mi resta che augurarti una buona lettura!
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