Prepararsi al colloquio di lavoro

Prepararsi al colloquio di lavoro

Prepararsi al colloquio di lavoro

Il colloquio di lavoro è il momento decisivo, per eccellenza, che tu sia alla ricerca del primo impiego o un professionista affermato. Indubbiamente a fare la differenza saranno le esperienze e i contenuti del tuo background professionale ma non sottovalutare l’aspetto performance.
In un precedente articolo, ti ho parlato delle 10 domande più frequenti, per le quali ti ho proposto le risposte più adeguate da fornire per rimanere centrato sul tuo obiettivo.
Oggi, invece, ci prepariamo in maniera puntuale, perchè ogni colloquio può essere quello decisivo.

Motivazione e interesse al lavoro

Ti aiuterò a valutare la tua motivazione e a trasferirla in modo positivo al tuo interlocutore.

Seguimi e rispondi alle domande.

– Perchè cerchi o valuti di cambiare lavoro? Sii sincero con me, ma soprattutto con te stesso…e prendi degli appunti per fissare tutti i tuoi pensieri a riguardo;
– Cosa ti renderebbe felice nel nuovo impiego? Se hai iniziato a scrivere aggiungi anche questa lista dei desideri. Ti faccio, comunque, alcuni esempi per stimolare il tuo esercizio.
Per me è importante la flessibilità oraria, una retribuzione adeguata e possibilmente con un sistema premiante e non ultima la possibilità di esprimere la mia creatività.
Per te?
– A cosa di tutto ciò potresti rinunciare? Realizza la tua classifica personale.
– Perchè ti piacerebbe lavorare proprio per l’azienda che ti ha invitato al colloquio?

Adesso che le idee sono più chiare trasformale in una risposta coerente e autentica. Se hai bisogno di aiuto conta pure su di me.

Come prepararsi
Terminato il lavoro su te stesso per poter contare su un atteggiamento mentale quanto più positivo e brillante possibile passiamo alle azioni di riguardo utili a posizionarti sulla stessa lunghezza d’onda con il referente che ti aspetta.
Se l’opportunità è giunta con l’intermediazione di un consulente esterno puoi richiedere un breve training, anche telefonico, per raccogliere tutte le informazioni più utili su azienda, posizione e persona da incontrare.
Qualora tu abbia ricevuto un contatto diretto dovrai contare solo sulle tue capacità di ricercare dati e notizie pertinenti.

Come?

– Visita il portale della società e leggi tutte le sezioni (con particolare attenzione la vision, progetti, certificazioni);
– Spingiti alla visione delle pagine social per comprendere quale percezione di sè vuole trasmettere all’esterno la realtà in questione;
– Ricerca su Linkedin il profilo della persona che incontrerai.

Rileggiti bene il testo dell’offerta e individua tutti i punti a tuo favore in termini di competenze e valore aggiunto che potresti portare se scegliessero proprio te.
Sii pronto anche a scorgere eventuali aree di miglioramento per le quali potrebbe bastare una breve formazione o un percorso di affiancamento diretto.
Prepara una copia del tuo cv, che sia uguale a quella della candidatura, e portala con te il giorno del colloquio.

 

Cura la tua immagine

Lo so che su questo punto insisto di continuo ma curare la propria immagine è forse la più grande forma di rispetto che tu possa rivolgere a te stesso e alle persone con le quali entri in relazione.
Questo aspetto veicola tante informazioni su di te e come tale richiede preparazione e coerenza rispetto a ciò che hai scritto sul cv, che è accessibile pubblicamente sui tuoi profili social e infine in sede di colloquio.

Se sei stato seguito da un HR esterno chiamalo, senza riserve o vergogna, e parlate anche di questi dettagli. Cerca nel modo di proporti una mediazione tra ciò che ti consente di rappresentarti al meglio rimanendo te stesso e a tuo agio ma in linea con le attese e lo standing medio dell’azienda.
Ritornerò sull’argomento, nel frattempo fai un check ai tuoi profili social, prima del colloquio, leggi il mio contributo su La reputazione online.

 

Ti lascio 3 riflessioni che spero ti consentano di affrontare la situazione con maggiore consapevolezza:

1. Ricordati che la valutazione si concentrerà sulle tue competenze di professionista e la componente relazionale e delle soft skills possono rappresentare la variabile determinante per far protendere la scelta su di te.
2. Vivi l’esperienza all’insegna della reciprocità. Sei valutato, è evidente, ma anche tu stai valutando l’azienda.
3. Investi il tempo d’attesa del feedback e ricerca sempre un confronto per migliorarti.

Se non vuoi aspettare il prossimo contenuto sull’argomento contattami subito.

Circa l'autore

Claudia Campisi

Claudia, 40 anni. Psicologa, Career Coach & Hr specializzata nei settori Moda & ICT. Inevitabilmente Blogger, appassionata di lettura e alla costante ricerca di nuovi tools digitali da provare e condividere…meglio se a costo zero. Mamma, autrice e nomade digitale. Il mio motto non può che essere Smile is Chic!

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