Intervista a Sabrina Lorenzoni blogger di Curiosa di Natura
Vivere e lavorare in un ambiente ecosostenibile
L’intervista a Sabrina Lorenzoni, protagonista dell’Appuntamento con il Talento di oggi, rientra nel progetto Blog in Rete al quale entrambe partecipiamo con particolare motivazione.
Ho scelto di intervistare e ospitare proprio lei su Lavoro con Stile perchè desidero condividere con te il valore aggiunto di Sabrina, quale persona e professionista, e del suo progetto e blog Curiosa di Natura.
Non ti svelo altro. Su dai cominciamo!
Sabrina Lorenzoni tra scelte e ideali professionali
Quanto ha contribuito nelle tue scelte di vita la formazione in biologia
Amo la natura da sempre. Ho studiato biologia per conoscere meglio gli animali, le piante e il loro habitat. Conoscere per amare e salvaguardare il mondo che ci circonda. Non sono riuscita a lavorare in un parco naturale, mi sarebbe piaciuto, ma sono contenta di aver collaborato con associazioni, enti e privati nei settori del green e dell’ambiente.
Ci racconti quando e perché hai deciso di creare Curiosa di Natura
Curiosa di natura è nato nel 2012 quando alcune amiche mi hanno incoraggiato ad aprire un blog perché spesso scrivevo racconti e partecipavo a qualche concorso letterario. Conoscevo poco il mondo del blogging e della scrittura per il web. Ho imparato scrivendo, frequentando corsi, seguendo altri blog. Dal 2015 ho organizzato il blog in modo professionale in occasione di Expo Milano. Ora sono felice del lavoro fatto e dei risultati raggiunti finora ma continuo a voler migliorare e imparare.
Cosa distingue la sensibilità per la natura e le sue creature dall’attivismo proprio di alcune frange ambientaliste
Sono stata volontaria per anni in un’associazione che si occupa di natura e ambiente e, quando posso, mi piace dedicare del tempo per aiutare gli animali. Non amo gli estremismi: tutti possiamo fare qualcosa per la natura secondo la nostra sensibilità. Non mi piace imporre il mio punto di vista a tutti i costi: vorrei far conoscere meglio la natura, far capire che possiamo convivere con piante e animali e rispettarli come esseri viventi.
Uno stile di vita ecosostenibile
Ti sei mai sentita discriminata per il tuo stile di vita
Discriminata no, forse non capita o malvista. Alcuni anni fa non era facile far capire alle persone i danni che l’inquinamento può provocare all’ambiente e alla nostra salute. Così come non è stato facile parlare di cambiare stile di vita: usare meno l’automobile, comprare meno acqua in bottiglia, acquistare prodotti in gruppi di acquisto solidale erano azioni che solo pochi praticavano. Oggi la situazione è diversa: le persone sono più sensibili verso i temi ambientali e molti si stanno muovendo verso stili di vita più sostenibili.
Cosa significa per te vivere sostenibile…e come riuscirci in una grande città come Milano
Milano è una città metropolitana, ma anche molto green.
Il verde pubblico è aumentato, la raccolta differenziata funziona bene, l’acqua è disponibile per tutti grazie alle casette dell’acqua e i mezzi di trasporto sono efficienti.
La spesa si può fare presso cascine della zona, a chilometro zero e molti coltivano ortaggi e piante aromatiche sul balcone. Certo non siamo in mezzo alla natura, al mare o in montagna, ma ci sono tanti spazi verdi e oasi a poca distanza dalla città e tante possibilità per essere sostenibili nei gesti quotidiani.
Immagina con noi di Lavoro con Stile una professione del futuro nel settore dell’ecosostenibilitá e descrivila…
La sostenibilità sarà fondamentale nel futuro. Io stessa mi vedo in una professione quasi nuova, magari ancora tutta da inventare. Penso che, così come per le diverse culture esiste la figura del mediatore culturale, ci dovrebbe essere anche un facilitatore ambientale, una persona che collabora con associazioni, enti, aziende per parlare di ambiente e sostenibilità raccontando buone pratiche ed esempi virtuosi. Vorrei essere un punto di connessione tra aziende che vogliono impegnarsi nella salvaguardia della natura, degli animali, delle piante, dell’ambiente e il pubblico che è sempre più informato ed esigente. Oggi chi acquista un prodotto o un servizio tiene conto della sostenibilità ambientale ed è disposto a spendere qualcosa in più per un prodotto che sia naturale, che non inquina, etico.
Cosa consiglieresti a un’azienda che vuole creare un ambiente eco friendly per i propri dipendenti
Le aziende attente all’ambiente sono in aumento. Un’attenzione rivolta non solo verso i clienti, ma anche verso i propri dipendenti: è importante lavorare in un’area che sia eco friendly. Consiglierei spazi aperti e luminosi per sfruttare al meglio la luce solare e lampade moderne al led quando manca. Nell’area di lavoro, nei corridoi, sono importanti le piante per ossigenare l’ambiente. Sarebbe bello poter avere un giardino o un cortile per muoversi e pranzare, per respirare aria fresca durante le pause. Le stoviglie ecologiche, gli alimenti a chilometro zero e l’acqua del rubinetto completano il quadro di un’azienda che vuole essere eco friendly. Sarebbe bello poter portare, a turno, il proprio cane in ufficio in quelle strutture che possono accoglierli, con spazi riservati a loro disposizione.
Comunicare l’ecosostenibilità
Quanto è importante saper parlare di ambiente e divulgare le informazioni nella maniera giusta
La divulgazione scientifica è molto importante. Leggo sempre molti testi e articoli prima di scrivere un mio post. Ho partecipato, due anni fa, ad un training camp dedicato a Raccontare la Scienza. Nel web ognuno può dire la propria opinione ma quando si tratta di scienza occorrono i dati, le pubblicazioni scientifiche e i diversi punti di vista. Nel mio blog cerco di fare divulgazione scientifica in modo semplice e chiaro, di raccontare la natura e l’ambiente attraverso libri, visite a mostre e musei. Utilizzo sempre i termini scientifici appropriati, cercando di essere chiara e ricorrendo a degli esempi quando servono a far capire meglio l’argomento o il problema.
Lasciaci con alcuni consigli per ricreare una postazione green in ufficio.
Per avere una scrivania green consiglio un piano di lavoro liscio, di colore chiaro in materiale naturale, se possibile. Sulla scrivania, oltre al computer, sarebbe meglio avere pochi altri oggetti. La carta riciclata, la cancelleria green, le lampade al led sono importanti, così come la borraccia per l’acqua e qualche immagine o fotografia che richiama la natura per rilassarsi. Se possibile, terrei sul piano di lavoro anche un piccolo vaso con una pianta. Ad esempio, il pothos: una pianta dalle foglie verdi, che cresce sia in acqua che nella terra, facile da mantenere, aiuta ad ossigenare la postazione di lavoro e ci fa sentiere un po’ più a contatto con la natura.
Cos’è per te il talento…e una tua frase mantra
Il talento è quella cosa che ci riesce bene fare.
Tutti hanno dei talenti.
In alcune persone sono più evidenti, come chi è bravo a scrivere, a fare i conti, o a comporre musica.
Altre persone, invece, hanno dei talenti più sottili, come il sapere ascoltare, dedicarsi agli altri o intuire come una situazione evolverà.
Spesso nel blog dico che “nel mondo, tutto è collegato” e in questo 2020 ce ne stiamo rendendo conto più che mai.
Ma la frase che amo molto è quella attribuita a Albert Einstein: “Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata”.
La bellezza e la perfezione della natura hanno ispirato l’uomo per creare macchine utili, come la ruota o l’aereo, e opere d’arte di grande bellezza.
La natura è sempre pronta a mostrarci la sua bellezza infinita.
Ringrazio Sabrina per l’autenticità con la quale si è raccontata e per i consigli preziosi che ci ha regalato.
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