Come lavorare online da casa con il dropshipping

Come lavorare online da casa con il dropshipping

Guadagnare online aprendo un e-commerce a basso costo

Sogni di creare un’attività che ti permetta di lavorare da casa e guadagnare?

Potrei avere un’idea che fa al caso tuo.

Continuano gli approfondimenti sul lavoro online gestibile da remoto.

Ti parlerò del dropshipping una modalità di vendita online per alcuni aspetti molto simile a un comunissimo store digitale.

Cosa ti piacerebbe vendere?

Ho pensato di proporti il business dei gadgets, ma sappi che capito il funzionamento potrai replicarlo su tutto ciò che ti viene in mente.

In questo contributo ti spiegherò, nello specifico, come:

  • funziona il dropshipping e quali competenze servono;
  • vendere presso un portale terzo o creare da zero un negozio virtuale senza costi;
  • scegliere tra le migliori piattaforme per il tuo e-commerce di gadgets.

L’argomento è piuttosto vasto per tale ragione vi ritornerò ancora per darti la possibilità di saperne sempre di più qualora rientri nei tuoi interessi.

Ti aspetto nei commenti.

È il momento di mettersi a lavoro e addentrarsi negli aspetti più operativi.

Cos’è e come funziona il dropshipping

Il dropshipping è un modello di vendita online in cui sarai chiamato a concentrarti esclusivamente sugli aspetti commerciali e di promozione dei prodotti del catalogo.

Sì hai capito bene non sarai tenuto ad avere un magazzino e ad occuparti delle spedizioni.

In base agli articoli che sceglierai di trattare, avrai l’opportunità di collaborare con fornitori e piattaforme differenti, partendo da zero e senza alcun investimento.

Per avviare la tua attività ci sono alcuni passaggi obbligatori da valutare:

  • amministrativi e fiscali;
  • organizzativi.

Prima di farti prendere dall’entusiasmo è bene, infatti, chiarire gli obblighi e gli adempimenti che può comportarti un business del genere.

Sono sicura che ti starai chiedendo se per iniziare dovrai aprire la famigerata partita IVA.

Ottima domanda!

Un modo per testare la tua idea senza attivare tutta la macchina fiscale ci sarebbe.

Iniziare con un temporary shop!

Avrai a disposizione 30 giorni per valutare il potenziale del tuo store.

Per non vanificare questo periodo di test, a monte, sarà importante che tu abbia fatto:

  • analisi di mercato per individuare l’offerta di valore da proporre ai tuoi potenziali clienti;
  • mappatura accurata dei fornitori;
  • scelta della piattaforma con cui iniziare la tua avventura;
  • approfondimento degli aspetti legali e amministrativi rivolgendoti a un esperto in materia.
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Come avviene per le entrate in regime di ritenuta d’acconto avrai un tetto massimo dei 5.000,00 euro all’anno, superati i quali dovrai registrarti alla gestione separata INPS e versare quanto dovuto per l’eccedenza.

La partita IVA sarà il tuo obiettivo e ti tutelerà soprattutto sul piano della credibilità sia con i clienti che con i fornitori.

In realtà per iniziare potresti provare a limitarti a vendere presso store specializzati in vendita di gadgets in qualità di creativo.

In questo caso i rischi sarebbero assolutamente ridotti e avresti il tempo di rodare le tue idee, analizzare i dati e la risposta che ottieni.

Quali competenze servono per vendere online

Ricapitolando se hai deciso di intraprendere un percorso per vendere online per iniziare hai due strade percorribili:

  1. creare una vetrina presso una piattaforma specializzata;
  2. aprire un negozio virtuale all’interno di un portale terzo o collegato direttamente al tuo sito o blog.

Nulla vieta che le due alternative possano rappresentare fasi diverse di un unico progetto imprenditoriale.

Prima di addentrarci nella conoscenza delle piattaforme ti lascio alcuni suggerimenti sulle azioni da seguire per aumentare le tue possibilità di successo.

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Non cadere nell’inganno del “zero investimenti zero rischi”.

Il tuo primo investimento sarà il tempo che impiegherai per formarti al meglio e capire se davvero può essere l’attività giusta per te.

Non sottovalutare il lavoro che per quanto apparentemente intangibile è pur sempre un impegno professionale al pubblico, seppur virtuale, dal taglio commerciale.

Chiariti i punti legati alla gestione amministrativa e fiscale dovrai concentrarti su tutto il resto.

Procediamo con ordine:

  • la scelta del prodotto da vendere online: conoscilo e approfondiscine ogni dettaglio, effettua una comparazione dei prezzi, leggi e ascolta i rumors sull’argomento sia lato clienti che fornitori, studia tendenze e analizza i competitors (non solo i casi di successo).
  • testa la tua idea: non ti isolare e inizia a metterti in discussione! Non aver paura di esprimere e condividere il tuo lavoro. Fallo chiaramente nel contesto giusto e con le persone più adeguate. Inizia dai tuoi conoscenti, meglio se, con esperienze negli ambiti affini (ad es. retail, design, marketing) e poi procedi con le community di settore. Chissà potresti anche attivare delle nuove collaborazioni o più semplicemente ottenere informazioni e consigli preziosi. Provare per credere!
  • crea il tuo brand: non importa quale soluzione tu scelga, per iniziare dovrai, comunque, essere riconoscibile. L’ideale sarebbe affidarsi a un professionista per realizzare un logo attorno al quale costruire l’intera strategia di marketing del prodotto e del brand. Perché affidarsi a chi fa questo di professione? Per tutelarti (es. registrare e blindare sia il logo che il marchio commerciale), acquisire un’identità digitale definita, e non ultimo, fare le cose per bene e con serietà fin da subito. Per trovare la persona giusta il consiglio è ancora quello di rivolgerti: alle community di settore, ai portali di freelance, ai conoscenti che hanno già utilizzato servizi simili. Evita l’improvvisazione!
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  • cura il tuo personal branding: il cliente, non solo quello più esigente, è solito raccogliere informazioni e validare il fornitore ricercando recensioni e valutazioni in merito ai prodotti e al servizio. È vero che inizi da zero ma dovrai creare i presupposti per la tua credibilità. Come? Dimostra di conoscere ciò che vendi o di cui parli. L’ideale sarebbe avere un blog, ma, se in una prima fase, la tua comunicazione sarà affidata unicamente ai social, dovrai curare al massimo i contenuti dei post. Scegli i canali giusti per il tuo business (es. Facebook, Instagram, Tik Tok, Pinterest, etc.). Non sai da dove cominciare? Formati! Ti lascio di seguito alcuni link a risorse gratuite a cui attingere per saperne di più:

Certificazione Google sul marketing digitale e vendite online;

Corsi gratuiti per Social Media Manager;

Formazione gratuita su tutto giò di cui hai bisogno con Progetto TRIO!

  • sviluppa il tuo network: immagino tu questo lo abbia iniziato a fare da tempo, la differenza la faranno la costanza con cui crei relazioni, contatti e la qualità che vi investi. In base alla tua offerta il ventaglio di interlocutori e potenziali clienti può variare così come le sinergie che puoi implementare con altri professionisti. Le community sono indubbiamente il bacino più interessante per:
  • conoscere meglio il mercato di riferimento e il tuo target;
  • confrontarti sul tema del business della vendita online;
  • imparare dagli errori degli altri;
  • incontrare professionisti con competenze affini e potenzialmente utili per migliorare la qualità del tuo lavoro.

Vivere una community è un’esperienza arricchente se sei tu per primo a donare: ascolto, contenuti, risorse di tempo e d’esperienza.

Cosa non è di certo? Un contenitore passivo, un bersaglio di messaggi promozionali e spam, un orto da depredare e impoverire.

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  • formati: studia tutti gli aspetti del tuo business, nessuno escluso, e fallo costantemente! Non tralasciare alcun dettaglio e tieniti aggiornato su novità e tendenze. Crea un piano di sviluppo di competenze, e, sulla base di questo, identifica le risorse più adeguate a riqualificarti o semplicemente colmare eventuali lacune conoscitive.

Cosa dovrai avere nella tua cassetta degli attrezzi?

Le conoscenze per iniziare:

  • conoscenza della normativa di riferimento non solo nazionale ma anche degli altri paesi esteri dai quali potrebbero provenire i tuoi potenziali clienti;
  • elementi di gestione fiscale e amministrativa, il consiglio rimane sempre quello di affidarsi a un professionista;
  • tools per tutte le necessità! Un aiuto al quale non dovrai mai rinunciare per far passare la qualità distintiva del tuo lavoro. Usali per: modificare foto, automatizzare i processi, individuare le migliori keywords, gestire i social, misurare e valutare i dati. Provali e individua quelli che fanno per te! Non temere tornerò sull’argomento.
  • piattaforme specializzate in dropshipping scopri tutte le opportunità del web! Ne trovi di nicchia su settori specifici, come l’esempio dei gadgets, e generaliste con cataloghi enciclopedici ricchi di prodotti per tutti i target e gusti. Non mi stancherò mai di dirtelo: leggi le recensioni dei clienti e cerca di capire per ogni portale quali siano i punti di forza.

Le competenze che potranno aiutarti a fare la differenza:

  1. Più ne hai e più sarai avvantaggiato nell’entrare più velocemente in partita. Non importa che, in caso di dropshipping non spettino a te le incombenze legate alla gestione amministrativa e logistica del prodotto, apprendile ugualmente. Non puoi essere all’oscuro in materia di resi e post-vendita! Per il tuo business online ti saranno utilissime le skills digitali non solo per l’area marketing (contenuti, grafiche, foto, campagne social, community, etc.) e commerciale (email marketing, promozioni, liste, etc.) ma anche per quegli aspetti legati alla relazione con la clientela.
  2. Capacità organizzative con l’attività strutturata per obiettivi e di gestione del tempo che nella dimensione dell’online spesso si complicano. Resistenza allo stress e orientamento al cliente. Creatività e apertura al confronto.

Potrei ancora continuare arricchendo la lista di competenze che, a mio avviso, avrai modo di maturare sul campo.

Su dai occupiamoci del business che potresti avviare avvalendoti di alcune tra le migliori piattaforme a disposizione online.

Le migliori piattaforme per il tuo e-commerce di gadgets

Sappi che ce ne sono tantissime altre. La mia scelta è ricaduta sulle seguenti sulla base di una mia valutazione di: affidabilità, praticità, sicurezza.

In fondo come in tantissimi altri lavori ci si mette in gioco con la propria faccia e credibilità.

Procediamo con ordine.

L’idea è quella di fornirti una fotografia delle 2 piattaforme.

In merito al prodotto gadgets quello che potrà esserti utile valutare, oltre alla qualità dell’articolo prescelto, sono soprattutto i costi di:

  • ogni singola unità;
  • la stampa;
  • la spedizione.

Tutte variabili che dovrai considerare prima di definire i prezzi del tuo listino.

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Un altro aspetto, infine, da non trascurare è quello relativo alla grafica.

Sei autonomo nella realizzazione del tema con i programmi di modellazione, hai già idea di cosa stampare?

Da questo dipendono i passaggi successivi, o meglio, i costi finali e l’esigenza di coinvolgere nel progetto una persona competente in materia, o semplicemente riconoscerle il servizio.

Hoplix

Non posso negare che sta in cima al podio c’è proprio Hoplix perché è un’azienda italiana!

Con questo non vuol dire che ti saranno preclusi i mercati esteri (è comunque una piattaforma multilingue: 10 al momento quelle disponibili).

Vanta una vasta scelta di prodotti su cui apporre il tuo tratto distintivo.

Puoi limitarti a usufruire di uno spazio in vetrina, aprire uno store e volendo se ti senti pronto collegarlo a un sito di tua proprietà (ad es. un blog).

Notevoli le possibilità di integrazione con API, Shopify e Amazon.

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Ciò presuppone la possibilità di strutturare un percorso di crescita graduale basato su un’accurata analisi dei dati e dei risultati economici.

Qualora mi sentissi pronta e desiderosa di dotare Lavoro con Stile di un piccolo e-commerce punterei su Hoplix senza dubbio!

Le referenze sono ottime e il supporto nella gestione della tua attività avverrebbe nella nostra lingua madre. Aspetto da non sottovalutare soprattutto quando si è alle prime armi.

Sai chi è presente sul portale con i suoi accessori moda brandizzati?

Un “pazzo furioso!”

Non hai ancora capito?! Marco Monty Montemagno.

Una sbirciatina fossi in te gliela darei soprattutto per farti un’idea delle potenzialità di business.

Spreadshirt

Su dai confesso Spreadshirt è fenomenale.

Nel settore è sicuramente il portale più performante con numeri che lasciano intuire opportunità di crescita e guadagno interessanti.

Fondata nel 2002 a Lipsia, è tra le piattaforme di e-commerce specializzate in abbigliamento e accessori personalizzati on-demand.

Le potenzialità si elevano data la possibilità di vendere le tue proposte all’interno di migliaia di Negozi e sullo stesso Marketplace di Spreadshirt.

Oltre 200 prodotti su cui stampare le tue creazioni.

È un brand riconosciuto con un posizionamento online che può fare la differenza anche in termini di reference.

Entrambe le piattaforme ti offrono con il loro programma di affiliazione un’altra opportunità di monetizzazione.

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A questo punto non ti resta che riordinare le idee e valutare se quest’attività può rientrare nelle tue possibilità.

Tornerò sull’argomento per accompagnarti nell’esplorazione di nuovi percorsi di business.

Cosa ne pensi di questo articolo? Lo hai trovato utile?

Hai voglia di approfondire altri aspetti? Bene, scrivimelo nei commenti per continuare il nostro confronto a riguardo.

Circa l'autore

Claudia Campisi

Claudia, 40 anni. Psicologa, Career Coach & Hr specializzata nei settori Moda & ICT. Inevitabilmente Blogger, appassionata di lettura e alla costante ricerca di nuovi tools digitali da provare e condividere…meglio se a costo zero. Mamma, autrice e nomade digitale. Il mio motto non può che essere Smile is Chic!

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