Come gestire l’attesa di un Feedback dopo un Colloquio di lavoro

Come gestire l’attesa di un Feedback dopo un Colloquio di lavoro

Alcuni pratici consigli per gestire l’attesa di un feedback di un colloquio di lavoro

Il confronto è apertissimo sul tema del colloquio di lavoro e sul come prepararsi per affrontarlo al meglio. Cosa succede dopo? Come gestire l’attesa del feedback non perdendo di vista l’obiettivo!  

Quanto tempo aspettare per il feedback?

Chi mi segue da più tempo, è a conoscenza del mio mantra, “Cercare un Lavoro è un Lavoro”, che estendo ad ogni step della ricerca del lavoro. La mappatura che consiglio per monitorare le azioni del vostro progetto deve proseguire per tutto il processo. E’ utile annotare, su un’agenda o un calendario, le date esatte in cui si sono sostenuti i colloqui, così da poter prevedere approssimativamente l’arrivo di un feedback. Quali elementi, forniti dal selezionatore, possono aiutarti nella stima:

  • Ti ha anticipato la possibilità di un secondo e/o ulteriori step di valutazione condividendo con te una data orientativa di inserimento in azienda;
  • Ti rende partecipe del numero delle candidature coinvolte nel processo di selezione;
  • Ti esplicita le modalità con le quali l’azienda è solita comunicare il feedback (telefonicamente, mail) e se è previsto, comunque, anche in caso di esito negativo della selezione.

Cosa succede se il selezionatore non si sbottona sul tema feedback? 

Approfitta dello spazio dedicato alle domande, per rivolgerne alcune su questo tema, che ti sta tanto a cuore e che è parte fondamentale della tua strategia di ricerca attiva del lavoro.

Prova a chiedere:

  • I tempi previsti per l’inserimento della risorsa in azienda;
  • Quanti colloqui/step di valutazione caratterizzano il progetto di selezione;
  • Quali modalità utilizzano generalmente per comunicare i feedback e se vale la stessa procedura in caso di esito negativo;
  • Infine, osa e chiedi esplicitamente, in giorni/settimane, quando potrebbero ricontattarti per lo step successivo, qualora l’esito di questo primo incontro, sia stato positivo.

Queste sono le tre azioni da fare per non perdere di vista il tuo obiettivo!

Analizza il colloquio.

Ripercorri con la memoria le fasi del colloquio, trascrivendo le domande che ti ha rivolto il selezionatore, le informazioni che ti ha fornito e il tono generale dell’incontro. Focalizzati sul tuo contributo personale durante il colloquio, assegnandoti dei punteggi o semplicemente un segno + o – , sulle aree di valutazione più importanti: qualità della comunicazione e del modo in cui ti sei relazionato, la pertinenza delle tue risposte alle domande ricevute. Sei riuscito a trasferire al selezionatore le tue competenze e la motivazione alla posizione oggetto di ricerca? A prescindere da quello che succederà ogni colloquio è un’opportunità per metterti alla prova, fare network e farsi apprezzare come persone e professionisti;

Invia una mail al selezionatore.

Osa, in maniera misurata e giocati al meglio l’opportunità della mail al selezionatore, che dovrà essere inviata entro la prima settimana dal giorno del colloquio. Qual è l’obiettivo? Condividere un feedback, il Tuo! Ho sempre creduto nella reciprocità della relazione e della scelta per il raggiungimento del match perfetto. Da qui l’idea di far passare tale messaggio al proprio interlocutore attraverso una mail di ringraziamento per il tempo dedicatoci ma anche di feedback rispetto alla posizione oggetto di selezione, le impressioni su quanto si è condiviso, non ultime le motivazioni e le aspettative. Qualora vi fossero altre curiosità traducetele in domanda e inseritele nel testo prima di congedarvi;

Si va avanti con la ricerca.

Potrebbe apparire scontato ma perché non rafforzare l’idea del non perdere di vista l’obiettivo? Non puoi perdere nessuna occasione, dunque, procedi con il tuo progetto di ricerca attiva e la tua mappatura per non farti cogliere impreparato dai tuoi interlocutori.

Eccoci al Feedback

 Immagino che starai pensando che in caso di Feedback positivo viene tutto da sé e in parte è così. In realtà potrebbe succedere che arrivino più di una risposta o proposta contrattuale positiva. In questo caso largo alle tue valutazioni personali e ricordati che puoi sempre contare sull’aiuto da casa.

Se il Feedback è negativo?

  • Si ringrazia del tempo riservatoci e dell’opportunità. Metti da parte la delusione e incassa il colpo con professionalità. Rispondi alla mail o alla telefonata con garbo e atteggiamento positivo. Ricorda che chi si occupa della selezione ricerca un mix di competenze e caratteristiche personali all’interno di un professionista. Non sei stato rifiutato come persona! Probabilmente da lì a pochi giorni lo stesso selezionatore potrebbe ricontattarti per conto della stessa azienda per un’altra opportunità;

 Immagino che starai pensando che in caso di Feedback positivo viene tutto da sé e in parte è così. In realtà potrebbe succedere che arrivino più di una risposta o proposta contrattuale positiva. In questo caso largo alle tue valutazioni personali e ricordati che puoi sempre contare sull’aiuto da casa.

Se il Feedback è negativo?

  • Si ringrazia del tempo riservatoci e dell’opportunità. Metti da parte la delusione e incassa il colpo con professionalità. Rispondi alla mail o alla telefonata con garbo e atteggiamento positivo. Ricorda che chi si occupa della selezione ricerca un mix di competenze e caratteristiche personali all’interno di un professionista. Non sei stato rifiutato come persona! Probabilmente da lì a pochi giorni lo stesso selezionatore potrebbe ricontattarti per conto della stessa azienda per un’altra opportunità;
  • Chiudi il cerchio di questo percorso di selezione. Inserisci all’interno della tua mappatura anche questo tassello utile per una valutazione della tua performance a colloquio;
  • Continua verso l’obiettivo. Fai tesoro del feedback ricevuto e continua con il tuo progetto di ricerca attiva.

Circa l'autore

Claudia Campisi

Claudia, 40 anni. Psicologa, Career Coach & Hr specializzata nei settori Moda & ICT. Inevitabilmente Blogger, appassionata di lettura e alla costante ricerca di nuovi tools digitali da provare e condividere…meglio se a costo zero. Mamma, autrice e nomade digitale. Il mio motto non può che essere Smile is Chic!

1 Commento

  1. Roberto

    Articolo davvero interessante…brava!!!

    Rispondi

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