Come diventare influencer su Linkedin
Farsi notare dalle aziende e lavorare come influencer su Linkedin
Ho deciso di parlarti dell‘influencer marketing su Linkedin e di condividere con te alcune riflessioni.
La prima è che, indubbiamente, su questo social rientrare nella categoria degli influencer comporta l’avere delle caratteristiche e delle competenze allineate al mood e agli obiettivi della piattaforma.
In questo articolo ti spiegherò nello specifico:
- come diventare Influencer su Linkedin;
- i vantaggi che potresti avere;
- i tools per fare la differenza;
- dove trovare lavoro.
I numeri rimangono, comunque, l’evidenza più rassicurante per chi è interessato a investire su questo canale molto indicato per le strategie di marketing B2B:
- oltre 600 milioni di iscritti nel mondo, con oltre il 70% di utenti al di fuori degli USA
- 11 milioni di utenti Linkedin in Italia;
- il 50% del traffico B2B sui social media arriva da Linkedin;
- ogni giorno su Linkedin vengono pubblicati 2 milioni di contenuti (post, articoli, video);
- il 45% degli utenti Linkedin appartiene al top management delle proprie aziende;
- Il 91% degli Executives giudica Linkedin la prima scelta per la ricerca di contenuti rilevanti per il proprio business;
- Il 27% degli iscritti ha tra 500 e 900 connessioni.
Forse ti starai chiedendo se ti sto per parlare di un lavoro…
Preferisco considerare l’essere un influencer su Linkedin soprattutto uno status!
Se sei un bravo professionista, competente nella tua nicchia di settore e sei pronto ad un impegno social costante e di qualità…perché no? Sarà allora che potrai farne una professione.
Su dai cominciamo, immagino tu sia curioso.
Ti aspetto nei commenti e su Linkedin!
Lavorare come Influencer su Linkedin
Ho pensato di scrivere questo articolo perché Linkedin è il social che preferisco e che esploro e utilizzo da più anni professionalmente.
Così curiosa e determinata a saperne di più sull’influencer marketing sulla piattaforma, mi sono documentata.
Lo stesso Linkedin riconoscendo i vantaggi dell’esistenza di figure influenti ha istituito, tempo addietro, un sistema di valutazione, che solo in un prima fase di start, accettava anche le candidature spontanee.
Oggi non è più possibile applicarsi direttamente, ma puoi essere notato e invitato dagli osservatori, preposti all’attività di scouting.
Ogni anno l’elenco di influencer è soggetto ad un aggiornamento.
È fatta, comunque, eccezione per quelle personalità che continuano ad eccellere non solo per numero di follower ma soprattutto per qualità e costanza di rendimento.
A questo punto è chiaro che per raggiungere questo status dovrai essere notato:
- da Linkedin;
- dalle aziende interessate ad ingaggiarti.
Come?
- ottimizzando al massimo il tuo profilo prima di iniziare;
- definendo una strategia.
Sul primo punto ti consiglio di leggere un mio recente contributo sul come formarsi e con chi per imparare a utilizzare al meglio Linkedin (qui il link).
Se già ritieni di partire da un livello avanzato ecco quello che ancora potresti fare:
- crea un profilo mozzafiato in cui risultino curati al massimo gli aspetti grafici: fotografia, sfondo, stile e struttura dei contenuti che parlano di te e che possono aiutarti nel trasferire all’Altro il tuo valore aggiunto;
- ricerca meticolosa di keywords in grado di rappresentarti e farti trovare;
- aggiorna costantemente le informazioni su di te e il tuo lavoro arricchendo il profilo di link e file multimediali.
La tua immagine, o meglio ancora, il tuo standing digitale è il risultato di più scelte e azioni concrete.
Non lasciare nulla al caso, confrontati, fatti aiutare, segui gli esperti ai quali ti farebbe piacere ispirarti.
Riguardo al tema della fotografia ti segnalo uno strumento di ultima generazione AI attualmente ancora gratuito messo appunto dal grande e lungimirante Ale Agostini.
Ti consiglio di visitare il portale Bella foto per ottenere in tempo reale una valutazione di una o più foto prima di decidere quella su cui puntare online sui tuoi account ufficiali.
Leggi anche il testo dell’Autore di cui ti avevo già parlato qui e fai tesoro della sua straordinaria esperienza di respiro internazionale.
Come sempre quello che potrà fare la differenza sarà il poter contare su una strategia.
Molti aspetti ti sembreranno simili a quelli per sviluppare un network o più in generale il tuo personal branding. In effetti un influencer fonda la propria forza e influenza proprio su questi due grandi pilastri.
Per tale ragione se vuoi distinguerti e farti notare su Linkedin sarebbe opportuno:
Investire tempo nella rete. Sii generoso e presente. I miei imperativi a riguardo sono: leggi, condividi e commenta! Ascolta e osserva cosa accade dentro e fuori la tua cerchia di contatti. Informati su tutto non solo i trends. Dotati di un ricevitore e non solo di un ripetitore. Non limitarti a donare valore con i contenuti, che già non è poco, regala anche attenzione e considerazione agli altri. Sii autentico nel farlo e potrai esserlo dedicandoti ai temi e ai professionisti ai quali sei maggiormente interessato, per i quali nutri curiosità. Conosci le persone, trova un equilibrio tra online e offline. Frequenta le community.
Curare al massimo i tuoi contenuti. Rendili perfetti per chi ti legge! Non potranno esserlo per tutti. Che siano utili, ben scritti, attuali, aggiornati ma soprattutto affidabili. Non trascurare la componente multimediale arricchendoli di foto e video, se non riesci punta sui link altrui (ti farà bene alle relazioni di network). Di cosa dovrai parlare? Hai davvero l’imbarazzo della scelta e non sei obbligato ad aprire un blog! Focalizzati sui temi in cui ti senti più sicuro, di cosa parla la tua rete di colleghi/competitors, in cosa consiste il tuo lavoro.
Utilizza al massimo tutti gli strumenti che ti offre la piattaforma:
- profilo statico;
- caricamento file multimediali e link a risorse esterne;
- video presentazioni;
- gruppi e community di settore;
- programma di mentoring in cui potresti supportare i colleghi più junior;
- la possibilità di poter arrivare potenzialmente a chiunque tu desideri!
Integrare gli altri social network. Se vuoi ottenere maggiori risultati avvaliti delle energie di tutti i social in cui sei presente perché il bacino di pubblico è diverso così come la tua influenza e le potenzialità di connessione.
Follower veri e in target. Certe volte ho come l’impressione che in molti utilizzino i social alla stregua di un album di figurine con l’approccio “ce l’ho, questa mi manca”. Un po’ come chi è convinto di generare leads commerciali bombardando di email impersonali i propri contatti o peggio ancora quelli altrui. Se vuoi fare bene e farti apprezzare dalle aziende, interessate all’influencer marketing su Linkedin, sviluppa relazioni autentiche e solide basate sulla credibilità e la fiducia.
I numeri sono indubbiamente importanti ma mai quanto te!
Chiunque potenzialmente può diventare l’influencer giusto per un brand.
Non dimenticare, infine, di esprimere la tua opinione altrimenti che influencer sei!
Ebbene sì una posizione dovrai prenderla è giusto eticamente e in quanto personaggio pubblico rientra nelle aspettative di chi ti segue e in te si riconosce.
Come farsi trovare dalle aziende
Se vuoi lavorare come influencer su Linkedin è importante che tu sappia quali sono le caratteristiche ricercate generalmente dalle aziende committenti.
Non focalizzarti solo sui numeri piuttosto rifletti sulla professionalità che puoi mettere a disposizione di chi ti contatta.
Ricapitolando:
- sii competente nella tua materia;
- esprimi la tua opinione senza avere la pretesa di piacere a tutti;
- ascolta e interagisci in modo generoso con il tuo network di riferimento;
- offri contenuti di qualità;
- crea connessioni tra le persone senza aver paura di perdere la scena;
- utilizza in modo appropriato tutti gli strumenti per sviluppare al meglio il personal branding e generare valore con la tua presenza online.
Questi sono solo alcuni degli ingredienti per avere un seguito ed essere investiti del ruolo sociale di influencer.
Cosa, invece, dovrai evitare:
- il disequilibrio nei messaggi che condividi: non puoi limitarti a vendere te e le aziende che rappresenti;
- di usare un canale di comunicazione a senso unico: non limitarti a parlare ma accogli l’Altro praticando costantemente l’ascolto attivo;
- la discontinuità. Crea la tua strategia e portala avanti. Inizia buttando giù un piano editoriale e stabilisci poi delle ore in cui ti dedicherai piuttosto alla lettura e alla condivisione dei contenuti prodotti da altri.
Ti sei mai chiesto un’azienda come sceglie, generalmente, i professionisti per le campagne di influencer marketing?
Sappi che potrebbero:
- ricercarti sulla piattaforma per la quale stanno valutando di ingaggiarti. A proposito sei in ordine? Sei pronto per essere trovato?
- verificare che numeri e che tipo di seguito hai (analisi target);
- leggere i contenuti che produci;
- scoprire se hai già avuto collaborazioni professionali simili.
Esistono, inoltre, a supporto dei brand dei software da adoperare per fare scouting e individuare i candidati migliori!
Per te, invece, ci sono dei tools che potresti utilizzare nella loro versione free per muoverti nel settore con maggiore professionalità.
Qui la mia selezione per te degli strumenti gratuiti:
- Leadfeeder: ideale per l’ascolto attivo e sapere quali aziende visitano il tuo profilo e sito web ma soprattutto a cosa sono interessate.
- Hootsuite: un valido supporto per la tua strategia social. L’ho usato per la prima volta l’anno scorso e l’ho trovato particolarmente indicato soprattutto per la pianificazione del piano editoriale su piattaforme diverse. Molto intuitivo e semplice da settare.
- Buffer: può aiutarti sia per la pubblicazione che per l’analisi dei risultati della tua content strategy. Per usare la formula gratuita, che ti offre la possibilità di gestire per ogni utente 3 profili social e 10 pubblicazioni programmate, devi iniziare con la prova di 14 giorni.
- Canva: per curare al massimo la creazione di post e tutti gli aspetti visual dei tuoi contenuti! Per me è davvero fondamentale. Lo uso per tutto anche per fare dei restyling creativi del cv!
A questo punto ti starei chiedendo perché un’azienda si dovrebbe rivolgere a te?
Per farsi conoscere ma soprattutto per raggiungere il tuo pubblico con quell’autorevolezza di settore che può avere soltanto un esperto di una nicchia.
Su Linkedin, lo dimostrano i dati su in cima, funziona molto bene soprattutto il marketing B2B.
Per te è arrivato il momento di passare all’azione e valutare se può essere un’attività da integrare e svolgere insieme a tutti i tuoi altri impegni.
Ecco perchè ti segnalo alcuni canali per trovare collaborazioni:
- Google Search Jobs;
- Indeed (qui ti spiego come ottimizzare la ricerca);
- Buzzoole (portale specializzato con sistema AI per creare il match perfetto tra influencer e brand);
- community Facebook (visita queste: Influencer Marketing Italia, Fashion Blogger & Influencer Italia, Influencers & Brand collaborate, Influencers on Instagram, Instagram Influencers, Brands & Professionals, Microinfluencers meet Brands.
Rifletti su tutto quello che potresti consigliare in modo credibile al tuo network e ottieni così una fotografia delle possibili collaborazioni da attivare.
Potrai decidere a quel punto di aspettare che qualcuno ti cerchi o al contrario attivarti e candidarti in modo proattivo.
Spero che questo articolo ti sia stato d’aiuto.
Se ti va di continuare il confronto sul tema ti aspetto nei commenti.
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