Come creare l’ufficio in casa

Come creare l’ufficio in casa

Come organizzare una postazione pratica e confortevole per lavorare da casa

Che tu sia un freelance o un neo smart worker se lavori da casa é fondamentale ricavare uno spazio confortevole e accessoriato per tutte le tue esigenze.

Per me la dimensione dell’ufficio casalingo ha rappresentato una trasformazione radicale delle mie abitudini.

Non avevo mai trascorso in vita mia così tanto tempo tra le pareti di casa.

Quello che sembrava transitorio e straordinario con il passare dei mesi é diventato per milioni di italiani il #newnormal!

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In questo contributo condividerò con te alcuni consigli per creare una postazione home office funzionale ma soprattutto pratica da sistemare.

Sí perché, per quanto mi riguarda, quando finisce l’orario di lavoro voglio poter rassettare tutto e ritrovare la fisionomia di casa senza troppe contaminazioni.

Un altro tema sensibile é quello legato alla salute.

Lavorare a casa ci fa sempre bene?

Se la risposta è sí, a quali condizioni?

Mai come in questo caso mi piacerebbe davvero tanto confrontarmi con te sul tema.

Se ti va ti aspetto come sempre nei commenti!

Creare delle abitudini per lavorare bene da casa

Chi può lavorare da casa indubbiamente si può permettere di farlo perché alle prese con una professione che può avvalersi del supporto dei dispositivi digitali e delle modalità di collaborazione da remoto.

Quasi due anni fa, ho letto un libro che ho subito amato e considerato prezioso, Little black book di Otegha Uwagba.

Puoi leggere la mia recensione se ti va.

Te lo consiglio perché propone numerosi consigli rivolti proprio a chi vive e lavora in casa.

Quando l’ho letto sentivo alcuni passaggi molto distanti dalla mia quotidianità di allora che era a dir poco frenetica.

Uscivo di casa molto presto per lasciare i bimbi a scuola o meglio in due plessi scolastici differenti e poi di corsa in ufficio con un pit stop goloso per la colazione al bar.

L’Autrice scriveva dimostrando di conoscere molto bene le esigenze ma anche le criticità degli home worker.

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In effetti confrontandomi con altri colleghi, con i candidati e in community rivedo tanto le situazioni descritte nel testo e comprendo quanto sia importante avere delle abitudini.

Ognuno di noi deve creare le proprie sulla base dei propri ritmi personali e degli impegni.

I miei sono legati a quelli tipici di una mamma che lavora.

Mi alzo molto presto, porto i ragazzi a scuola e al rientro mi occupo dei cani prima di gustarmi una colazione che oggi, cornetto a parte, é molto simile a quella che consumavo al bar.

Alle 8.30 generalmente faccio un po’ di zapping sui social e per le 9.00 sono già operativa con tutti i portali di riferimento loggati.

Spesso continuo a sorseggiare il mio cappuccino mentre leggo le mail.

L’ho sempre fatto anche in ufficio, perché adoro leggere la corrispondenza con calma e organizzami a mente serena e zen.

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Non ti ho detto però la cosa più importante!

Ogni mattina ho bisogno di 10 minuti per aprire il mio ufficio in casa!

Si hai capito bene.

Custodisco tutto dentro un mobile: pc, cuffie, prolunga, mouse, planner, agenda, penne, post-it.

La mia postazione è itinerante un po’ come la mia sedia ergonomica.

A volte mi sistemo e lavoro dal soggiorno altre dalla cucina.

La sera quando chiudo ufficialmente i battenti smonto e ripongo tutto nello stesso mobile e mentalmente, visivamente rimando tutto al giorno dopo!

In casa ho una postazione pc ma usando il portatile e amando la luce naturale cerco sempre la posizione perfetta che mi consenta di avere una finestra nei pressi per cambiare l’aria e tenere d’occhio i miei Beagle pasticcioni.

E tu che routine hai?

A cosa proprio non rinunceresti?

Raccontamelo nei commenti se ti va.

Come organizzare una postazione di lavoro a casa

Sul tema sicuramente avrai letto tanti consigli estremamente utili.

Qui di seguito troverai i miei, e se ti va di confrontarti o aggiungere qualcosa, sai dove puoi trovarmi.

Iniziamo, subito, con uno degli aspetti più importante per chi lavora al pc: la luce.

Certo l’ideale sarebbe lavorare di giorno e in ambienti ben illuminati ma se non ci sono le condizioni puoi avvalerti di una lampada da tavolo che può ovviare ai punti luce a parete o soffitto che di certo non avrai inserito pensando a un’esigenza professionale.

Il collo della lampada dovrebbe essere flessibile e orientabile così da illuminare in base al braccio che utilizzi principalmente per scrivere o digitare e alle altre fonti di luce.

Le cuffie, in quasi 1 anno, ne avrò cambiate almeno 6 paia, con fili e senza, auricolari da gamer.

Per proteggersi dai rumori esterni e dalla pressione di tante ore al giorno ti consiglio di provarne un paio leggere.

Le mie preferite sono quelle con supporto esterno e microfono regolabile molto simili a quelle usate nei call center.

La sedia? Ergonomica senza dubbio, con schienale e seduta regolabile.

Non potendo permettermi, per problemi di spazio, una scrivania da dedicare alle ore di lavoro, per me é fondamentale avere una sedia che mi consenta di avere l’altezza adeguata ai tavoli di casa.

Un altro elemento determinante per il tuo benessere é il monitor del pc.

Se usi un portatile per tenerlo su puoi adoperare dei libri e per non affaticarti troppo ingrandire la percentuale di zoom per visualizzare meglio i caratteri.

Sul tema occhi stanchi ti ho già parlato delle lenti blue blocker che sono state immaginate per chi come noi trascorre un tempo indefinito con poche pause davanti al pc.

La mia esigenza prioritaria è avere tutto ciò che mi serve a portata di mano e in ordine.

Ecco perché ho acquistato una torre che mi consente di mettere in carica in sicurezza il pc, lo smartphone e tutto ciò che mi occorre.

Quando non sono impegnata nei colloqui e nelle call, infatti, ascolto musica o contenuti in madrelingua inglese per allenare costantemente l’ascolto e migliorare il lessico.

Non disponendo di un’abitazione spaziosa posso solo adattarmi alle esigenze della famiglia e dei miei bambini.

Probabilmente anche per questo ho deciso di chiudere il mio ufficio in un mobile in soggiorno.

Un espediente che mi ricorda tanto un periodo lavorativo a me molto caro in cui in ufficio non esistendo postazioni assegnate ogni giorno ci si sistemava su scrivanie a rotazione e accanto a colleghi diversi.

Io ti ho raccontato la mia e tu?

Sono curiosa di sapere come stai affrontando questo #newnormal e se hai dei consigli da condividere qui su Lavoro con Stile siamo qui nei commenti.

Circa l'autore

Claudia Campisi

Claudia, 40 anni. Psicologa, Career Coach & Hr specializzata nei settori Moda & ICT. Inevitabilmente Blogger, appassionata di lettura e alla costante ricerca di nuovi tools digitali da provare e condividere…meglio se a costo zero. Mamma, autrice e nomade digitale. Il mio motto non può che essere Smile is Chic!

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