Come cercare o cambiare lavoro con l’intelligenza artificiale
Aggiorna o crea da zero un cv, la cover letter e preparati a un colloquio di lavoro con l’AI
Sono sicura che hai già utilizzato o ti sei imbattuto lungo il tuo percorso di ricerca di un nuovo lavoro in strumenti che si avvalgono dell’intelligenza artificiale. Aggiungerei più o meno consapevolmente.
È incredibile quanto sia già integrata nella nostra quotidianità professionale da anni.
In questo breve contributo intendo parlarti di alcuni tool che potrai utilizzare per:
· Aggiornare il tuo cv o allinearlo alle richieste specifiche di un job posting, renderlo fruibile per gli ATS qualora fosse necessario
· Creare cover letter e contenuti per il tuo profilo LinkedIn capaci di facilitare il tuo racconto professionale
· Prepararti ai colloqui di lavoro
In realtà l’AI può aiutarti anche a visualizzare le competenze tecniche e trasversali che ti descrivono meglio, può suggerirti una foto capace di rappresentarti in modo professionale sul cv e sui profili social, può sostituirti nella traduzione dei tuoi contenuti in una lingua straniera.
Può farlo 24 ore su 24. Come? Oggi con numerosi tool e presto chissà…
Da psicologa, HR e career coach e nerd, aspetto non secondario, ho sempre apprezzato un approccio volto all’integrazione della tecnologia del mio lavoro, considerandola una volta rodata un’opportunità per concentrarmi di più sulla relazione con l’Altro e offrire un servizio qualitativamente superiore.
Se ci pensi oggi potresti rivolgerti ad un career coach per tutte quelle azioni su citate e lo faresti con l’obiettivo di aumentare le tue possibilità di successo rispetto all’obiettivo di: cambiare o trovare un nuovo lavoro!
L’aiuto che cerchi è legato al bisogno di uno sguardo terzo professionale, competente rispetto alle dinamiche del mondo del lavoro o di un settore professionale specifico (es. IT, retail, etc.), di un supporto che per esperienza personale direi che è soprattutto “umano”.
Questa riflessione mi serve per offrire una cornice a questo contributo che non è un invito a rottamare i career coach e i professionisti delle risorse umane con l’AI, o, al contrario a rifiutare senza curiosità la possibilità di provare dei tool che possono agevolarci in molte occasioni.
Come affermo, tutte le volte che mi esprimo sugli ATS, la tecnologia è al servizio di chi la usa che è colui che opera le scelte, compreso quelle etiche!
Non è una “macchina” che scarta i candidati, li inserisce in black list o manda messaggi di feedback negativi automatici. Dietro ad uno strumento c’è un professionista che agisce dopo una valutazione.
Detto questo, i tool che ti suggerirò hanno un funzionamento molto simile ai motori di ricerca, come Bing e Google, ovvero rispondono alle nostre domande (termine tecnico: alle nostre “intenzioni di ricerca”).
Ciò significa che per ottenere dei contenuti da inserire nel nostro cv o in altri documenti utili per proporci sul mercato è necessario diventare bravi o allenarci a fare domande precise.
Non perdiamo altro tempo e mettiamoci al lavoro!
Creare o revisionare un cv con l’AI
Oggi il cv, malgrado sia sempre al centro di polemiche, rimane centrale nella dinamica domanda-offerta. In formati diversi, più o meno creativi, tutti assolutamente graditi e accolti dagli ATS e dalle aziende.
Quando si cerca un nuovo lavoro o si desidera valutare opportunità alternative si riprende in mano questo strumento per provare ad aggiornarlo con l’obiettivo di ottenere risultati tangibili: contatti, colloqui, proposte concrete.
Quali tool l’AI ci mette a disposizione per facilitarti in questa operazione di restyling del cv?
Sono solo degli esempi, se ne conosci altri segnalameli volentieri nei commenti o in privato.
Gli stessi tool potrai utilizzarli, in un secondo momento, per redigere la mail o la lettera di presentazione.
Adesso ti spiego come puoi procedere:
· Crea, se già non lo possiedi, un account gratuito su questi tool
· Prepara il tuo attuale cv che ti servirà per ricavare domande precise per ottenere contenuti affidabili
· Seleziona e tieni pronti gli annunci di lavoro a cui desideri proporre la tua candidatura
A questo punto, quando ti troverai nella schermata principale del tool, come ad esempio ChatGPT, ci sarà un box dove potrai cominciare a digitare le domande.
In un cv sappiamo che ci sono più sezioni, una delle più importanti, a mio avviso, è quella delle competenze tecnico-professionali che comprende hard & soft skill proprie di un determinato profilo professionale, che poi ricaviamo su misura della nostra esperienza specifica.
Quali domande rivolgere a ChatGPT per farci aiutare a visualizzare le competenze che più ci rappresentano?
Prenderò la figura dello psicologo del lavoro come esempio.
Ecco alcune domande che offrono output interessanti:
· Che competenze tecniche ha uno psicologo del lavoro?
· Quali strumenti utilizza nel suo lavoro uno psicologo del lavoro?
· Come scegli gli strumenti per un intervento uno psicologo del lavoro?
Inserisci il tuo job title e approfitta se è quello giusto per descrivere e raccontare la tua storia professionale!
A questo punto a partire dalle risposte che otterrete potrete valutare sia la qualità della risposta che farvi venire in mente ulteriori domande di approfondimento.
Devi descrivere le principali competenze informatiche o digitali richieste per una mansione specifica?! Fai la tua domanda, valuta la risposta e integrala con quelle informazioni uniche che solo tu possiedi, del resto si sta parlando di te.
E se volessi avere un feedback sul mio cv?
Ho fatto una prova con il mio e volutamente ho tolto alcune sezioni, ecco come mi sono mossa:
· Ho inserito la seguente domanda: che informazioni mancano in questo cv? e a seguire ho incollato il testo copia dal file del cv.
Ho tenuto un elenco molto puntuale e schematico di informazioni da inserire.
Continuando a provare ho rivolto una domanda molto interessante sempre con la modalità descritta sopra (domanda + incollo cv a seguire): Per quali posizioni professionali posso candidarmi con questo cv?
Desideri tradurre il tuo curriculum vitae in inglese, procedi così (domanda + incollo cv a seguire): Puoi tradurre il seguente cv in inglese?
Questi sono solo alcuni spunti, sono sicura che capito come approcciare lo strumento sarai bravissimo.
Scrivere una cover letter con l’AI
Se mi segui sai che credo nell’importanza di realizzare comunicazioni e contenuti unici.
Ogni candidatura dovrebbe avere la sua mail o cover letter!
Se desideri velocizzare la fase creativa affidati ancora una volta all’AI, che sia ChatGPT o un altro tool, prova e valuta tu stesso.
Il modo più semplice è quello di scrivere la domanda: realizza una mail di candidatura per questo job posting + incollo testo dell’annuncio di lavoro.
Se la tua è una candidatura spontanea prova a fare la domanda così: realizza una mail di candidatura spontanea a partire da questo cv + incollo testo cv.
Scrivere riepilogo LinkedIn e Bio social network con l’AI
Il meccanismo è sempre quello dovrai solo modificare le domande e fornire testi e informazioni all’AI per ispirarsi e “trovare le parole giuste”.
Ti lascio una domanda esemplificativa: Realizza un riepilogo per il profilo professionale di questo cv + incollo cv.
Prepararsi ad un colloquio utilizzando l’AI
In questo caso puoi utilizzare lo stesso procedimento suggerito per creare una cover letter allineata al job posting ma inserendo ad esempio questa domanda: “Quali domande potrebbe rivolgermi il recruiter per la selezione di questo job posting?” e incollo il testo come sopra.
Potrai utilizzare le domande suggerite e chiedere per ogni questito una risposta che DOVRAI ASSOLUTAMENTE PERSONALIZZARE E CUCIRE ADDOSSO!
Lo step successivo per una preparazione che schiacci l’occhio anche alla performance video 🙂 prevede la lettura del mio ultimo ebook gratuito Come preparsi a un video colloquio in differita, ti anticipo che ti basterà il tuo smartphone…e richiedermelo 🙂
Siamo arrivati al momento delle conclusioni e di alcuni suggerimenti finali!
Cosa ne penso di questi tool? Sono strumenti e il modo in cui li utilizzo e integro fa tanto la differenza.
Sono affidabili? Hanno dei limiti, ma diventeranno sempre più precisi ed affidabili.
I principali limiti riscontrati? Le sfumature del linguaggio, se chiedo ad esempio una versione breve di un contenuto non la ottengo. Da qui l’importanza di provare diversificando le domande.
Il limite più grande è la standardizzazione, ovvero l’assenza di originalità con il rischio di diventare tutti copia conforme se ci lasciamo prendere la mano e non ci mettiamo del nostro.
Quando parlo di integrazione mi riferisco proprio a questo, cioè, alla possibilità di utilizzare l’AI per velocizzare un’attività, trarre spunti o per chi è poco schematico ottenere delle indicazioni da cui partire per sviluppare un contenuto in cui riconoscersi.
Mi sento minacciata dall’AI? No, affatto! Sono entusiasta e pronta e desiderosa di saperne sempre di più. Le ho dedicato un intero capitolo nel mio prossimo libro in uscita, Professione career coach, e credo ancora nel nostro stile personale quale tratto distintivo nelle relazioni quanto nei contenuti con cui ci esprimiamo.
Sarai tu a scegliere come e se integrare nella tua cassetta degli attrezzi l’AI!
Se ti va continuiamo insieme il confronto sul tema ti aspetto!
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