Avances inappropriate
Chiacchiere ed equivoci in pausa caffè
Una ragazza ci racconta di essere sempre stata in buoni rapporti con un collega, tanto che tra una pausa caffè e l’altra, sono via via entrati sempre più in confidenza, tanto da arrivare a parlare delle rispettive relazioni sentimentali.
La nostra lettrice gli racconta di frequentare da poco una ragazza con la quale si trova molto bene e con cui sta facendo molti progetti. Il collega sembra un po’ spiazzato e di tutto il discorso capta solo la parola “ragazza”. Pone quindi la classica, banale, domanda “Non sei mai stata con uomo?”. Lei, tranquillamente, risponde di essere stata anche con uomini in passato, poi chiude lì il discorso.
Passa qualche settimana e il collega si dichiara alla nostra lettrice. Lei ovviamente ribadisce di essere già impegnata e lui, cascando dal pero: “Ma non mi avevi detto di non essere interessata agli uomini!”.
Da quel giorno non le rivolge più la parola.
Da questo racconto emergono varie questioni:
1) Quanto sia, in linea generale, poco opportuno provarci con un* collega (a maggior ragione se quella persona ti ha fatto capire di non essere interessata);
2) Quanto poco lui abbia ascoltato quello che lei gli ha detto e quanto poco lo abbia tenuto in considerazione;
3) Quanto sia poco professionale togliere la parola ad un* collega perché ha rifiutato le tue avances (direi al limite del mobbing)!
E voi? Vi è mai capitata un’esperienza simile? Come avete reagito?
Raccontatecelo se vi va alla posta, fattadipeggio@lavoroconstile.it della nostra rubrica A lavoro? Vabbè. Mi sono fatta di peggio!
Ti aspettiamo al prossimo appuntamento con una storia! Ogni secondo lunedì del mese.
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