10 trucchi per prepararsi al colloquio di lavoro

10 trucchi per prepararsi al colloquio di lavoro

Come affrontare al meglio un colloquio per un nuovo impiego

Ogni fase di un processo selettivo è delicata e cruciale per un candidato motivato a conquistare un lavoro di cui ha bisogno o che sogna da sempre.

Motivazioni a parte, quando si superano le fasi di screening, e si riceve la convocazione per un colloquio, è fondamentale prepararsi per aumentare le proprie chances di riuscita.

Cosa non è stato scritto su questo tema?

Eppure quando si riceve la telefonata che tanto si aspettava il primo istinto è quello di ricercare un confronto sul tema, raccogliere informazioni per rassicurarci ma soprattutto prepararci al meglio.

Con l’augurio di trovare presto il lavoro dei tuoi sogni e di partecipare a tutti quei colloqui, che potranno esserti utili per raggiungere il tuo obiettivo, ho deciso di parlarti di come:

  • prepararsi al meglio in vista di un colloquio di lavoro;
  • valorizzare le esperienze professionali e comunicarne i tratti distintivi;
  • gestire la fase successiva e l’attesa del feedback.

Su dai cominciamo!

Come prepararsi a un colloquio

Adesso hai una data e una situazione reale da gestire al meglio per raggiungere i tuoi obiettivi.

È questo il momento in cui, non lasciando nulla al caso, puoi prepararti e curare quanto più possibile la tua performance e integrare la preparazione su temi e dati sensibili.

Per te di seguito i primi trucchi di cui far tesoro.

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1) check-up profili social network. Probabilmente sono già in ordine ma ricontrollare non guasta. Quando si è alla ricerca attiva di un lavoro spesso si ricevono telefonate e convocazioni in grado di spiazzarci ma nella fase successiva occorre subito riorganizzare la strategia. Rivedi per bene i tuoi account e verificane l’adeguatezza in termini di aggiornamento e completezza. Alcuni recruiter visionano solo a ridosso del colloquio l’attività social dei candidati quindi potresti essere ancora in tempo anche per inserire degli elementi di affinità con la posizione oggetto di ricerca e il brand per il quale sei in valutazione.

2) informati sull’azienda. Fallo in modo accurato! Come? Procedi consultando:

  • sito aziendale: analizzarlo tutto sarebbe l’ideale per apprenderne la storia, gli sviluppi, gli obiettivi, il fatturato. Non limitarti alle pagine del “Chi siamo” e “Lavora con noi”, ma esplora anche quelle relative a nuovi progetti, e cerca di capire quali sono i valori che ne ispirano le scelte;
  • profili social. Qual è il target a cui si rivolge, il tratto distintivo, che immagine arriva. Non esplorare un’unica piattaforma verifica almeno Linkedin, Instagram e Facebook. Annotati come nel caso del portale aziendale gli aspetti degni di nota e che hai più apprezzato. Spesso l’HR chiedendoti se hai avuto modo di vedere i canali di comunicazione dell’azienda potrebbe chiederti una tua valutazione dei contenuti proposti. Approfitta per dimostrare interesse, motivazione ma anche capacità di osservazione e analisi;
  • scopri chi incontrerai a colloquio. Dai una sbirciatina anche agli account social dei referenti presenti all’appuntamento. Potrebbe esserti utile sapere che ruolo hanno in azienda (HR o altre funzioni), esperienze, interessi. Potrà sembrarti strano ma questa preview allenterà la tensione. Ti sembrerà di conoscerli già.
  • leggi le recensioni online. Quali rumors girano in rete? Sto parlando della web reputation che può riguardare tanti aspetti di un brand. Per gli aspetti più generici potrai avvalerti di Google digitando il nome della ragione sociale seguito dalla parola opinioni. Potresti trovare di tutto: articoli di giornale, commenti su servizio clienti, criticità economiche, sindacali, polemiche di vario genere ma anche meriti e riconoscimenti. Se, invece, il tuo focus è sul clima aziendale o la retribuzione consulta più specificamente Glassdoor e Indeed. Entrambi propongono e rielaborano i dati delle recensioni rilasciati dai dipendenti diretti e li mettono a disposizione. Provare per credere!

3) preparati allenandoti a rispondere alle domande più frequenti. Non importa se il colloquio è digitale o in presenza non lasciare nulla a caso. Esercitati per migliorare la tua performance di modo da valorizzare la tua storia professionale e le competenze tecniche e trasversali. Impegnati soprattutto sulla classica “mi parli di lei”. Ti lascio di seguito alcuni approfondimenti per allenarti su alcune delle domande più gettonate dai recruiter:

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4) scegli l’abbigliamento adeguato al colloquio di lavoro. Non posso non soffermarmi anche su questo aspetto che contribuisce significativamente sulla formazione della prima impressione del tuo interlocutore. Le informazioni che hai raccolto sull’azienda potrebbero esserti d’aiuto soprattutto le immagini aziendali reperite sui social (come ad es. post di eventi che coinvolgono i dipendenti). La sobrietà rappresenterà comunque la scelta vincente. Di fronte a un contesto non dichiaratamente formale (ad es. finance, insurance, legal, etc.) potresti optare per un vestito ma senza cravatta o indossare la camicia con un golfino. Per noi donne è indubbiamente più semplice perché disponiamo di maggiori alternative come il tailleur, l’abito, un completo spezzato ma soprattutto possiamo puntare sulla scelta degli accessori e giocare con la creatività. Esprimi qualcosa di te con la cura del tuo outfit. Tornerò sull’argomento in modo più accurato. Nel frattempo se ti va scopri qui i consigli che ho chiesto per te a Paola Attanasio Style coach di successo!

Affronta al meglio il colloquio di lavoro

È arrivato il grande giorno e sai tutto quello che c’è da sapere per presentarti con entusiasmo e motivazione. In questo caso i trucchi che voglio suggerirti ti serviranno a comunicare il tuo valore aggiunto.

Prima di uscire di casa ricordati di portare con te:

  • documenti d’identità (per eventuali registrazioni o per il rilascio di un pass visitatori);
  • una copia del cv cartaceo e volendo anche in chiavetta (in linea di massima non serve ma nell’attesa puoi rivederlo per sciogliere la tensione o se hanno dimenticato di stamparlo puoi porgerlo prontamente);
  • fazzoletti (per starnuti improvvisi o asciugare le mani);
  • acqua e mentine facoltative.

Adesso che hai tutto il necessario possiamo concentrarci per bene sugli aspetti situazionali in azienda.

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5) sii puntuale e formale. Immagino tu abbia ben chiaro dove andare perché magari hai verificato il tragitto migliore per essere in perfetto orario. La puntualità è sempre apprezzata. Qualora a causa di un imprevisto ti accorgi di essere anche in lieve ritardo chiama in azienda: scusati, avverti del possibile ritardo e fornisci una stima circa il nuovo orario di arrivo.

In merito al tema del presentarsi all’incontro in anticipo il consiglio è di non andare oltre i 15 minuti. Un quarto d’ora è sufficiente a comunicare che ci siamo a chi ci attende. A proposito di comunicazione ho alcune raccomandazioni per te sulle prime battute in azienda:

  • Rivolgiti dando del lei e in modo sorridente;
  • Presentati dichiarando il tuo nome e cognome;
  • Fornisci le informazioni, relative all’incontro, in modo preciso. Esplicita orario e nome del referente. Potranno sembrarti attenzioni banali ma l’esperienza conferma che spesso l’emozione può fare brutti scherzi!

6) come gestire l’attesa. Sei ancora nella saletta in cui sei stato accolto ma la persona che devi incontrare non arriva. Che fai? Evita posture e atteggiamenti poco consoni e inadeguati al contesto. Togli la suoneria al cellulare ma evita decisamente di rispondere a eventuali telefonate. L’attesa si protrae? Non ti innervosire. Pensa che il tuo obiettivo è più importante e che gli imprevisti possono verificarsi a tutti i livelli. Quando il tuo referente si scuserà non farglielo pesare.

come-gestire-l'attesa-di-un-colloquio

7) attenzione alla prima impressione! Inizia con un approccio formale ma cordiale. Segui il ritmo del tuo interlocutore e concentrati sulle domande per restituire informazioni centrate e organizzate con un filo logico. Sii composto nella postura e nei movimenti. Mantieni toni sobri e professionali.

8) comunica il tuo valore aggiunto. Quando parli delle tue esperienze arricchisci il racconto di esempi, aneddoti che possano trasferire la misura dell’impegno e della qualità del tuo contributo personale.

Se ricopri un ruolo commerciale sii pronto a dettagliare gli aspetti legati ad obiettivi e dati di fatturato per fornire un’idea delle tue capacità di gestione. Manifesta, quando ne hai l’opportunità, interesse per l’azienda mostrandoti curioso e rivolgendo tu stesso delle domande per avere ulteriori elementi per analizzare l’opportunità. Condividi le tue impressioni sul brand in merito alle azioni di scouting fatte nella fase di preparazione del colloquio. Non mi stancherò mai di dirlo ricordati che sotto la lente della valutazione non c’è solo il candidato ma anche l’azienda!

Cosa fare dopo un colloquio di lavoro

Dopo il colloquio la partita non è affatto chiusa, sei ancora in gioco!

Per prima cosa congedati in modo cordiale e discreto.

Se non l’hai chiesto nello spazio dedicato alle tue curiosità approfitta e in zona Cesarini indaga sui tempi del processo di selezione e i prossimi passi.

Raccolte queste ultime informazioni e sciolta la tensione riguarda, uscendo dalla sala del colloquio, gli spazi e gli ambienti che attraversi per raggiungere l’uscita.

Quello che vedi ti piace? Ti immagini a lavorare lì e con quelle persone?

Le tue emozioni sono importanti ascoltale!

come-gestire-la-fase-dopo-il-colloquio

9) ricostruisci lo svolgimento del colloquio. Se sei alla ricerca attiva di un lavoro, potrebbe esserti molto utile, rielaborare, a freddo, e annotare i punti di forza e le aree di miglioramento della tua performance. Tutto è perfettibile e l’allenamento aiuta. Scriverti le domande che hai ricevuto e come hai risposto può servirti a prepararti meglio, inoltre, alla fase successiva della selezione.

10) scrivi mail di ringraziamento con feedback personale. Non sentirti inopportuno. Alimenta la relazione con l’HR che hai incontrato scrivendogli poche righe, trovi qui i modelli a cui ispirarti, in cui esterni le tue sensazioni rispetto al colloquio e alla posizione oggetto di ricerca. Ringrazia per il tempo e le attenzioni ricevute. Segnala con alcuni punti gli aspetti dell’opportunità che hai più apprezzato e approfitta per rinnovare la tua disponibilità e raccogliere, se serve, altre informazioni. La gentilezza è sempre gradita e mai fuor di luogo. Ecco perché dovrai essere paziente nell’attesa del feedback che ti sta più a cuore (leggi qui come gestire questa fase).

Nell’era dei social network entrare in contatto con gli interlocutori strategici e di nostro interesse è diventato immediato. Un paio di giorni a seguire dal colloquio potresti fare richiesta di entrare a far parte della rete del recruiter su Linkedin.

entra-in-contatto-su-Linkedin

Il consiglio è di corredare il tutto con un breve messaggio del tipo:

“Gent.ma dr.ssa Campisi,

mi farebbe piacere rimanere in contatto con lei ed entrare a far parte della sua rete perché ritengo che possa essere per me un valore aggiunto.

Saluti”.

Potresti essere accettato come no ma indubbiamente la forma e la delicatezza con cui ti muoverai sarà determinante.

Entrare in contatto non avrà lo scopo di accorciare le distanze per richiedere aggiornamenti sul feedback.

Sii professionale e procedi in tale direzione soltanto se ti fa piacere essere connesso con quella persona!

Se pensi che questa strategia non sia nelle tue corde o ti crea imbarazzo lascia perdere.

Sono sicura che saprai fare tesoro di questi 10 trucchi!

Se vuoi saperne di più o raccontare a tua scrivimi pure nei commenti qui sotto.

Circa l'autore

Claudia Campisi

Claudia, 40 anni. Psicologa, Career Coach & Hr specializzata nei settori Moda & ICT. Inevitabilmente Blogger, appassionata di lettura e alla costante ricerca di nuovi tools digitali da provare e condividere…meglio se a costo zero. Mamma, autrice e nomade digitale. Il mio motto non può che essere Smile is Chic!

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